Ludopatia, ecco perché è importante saperne di più attraverso un libro

A fronte del positivo esito della presentazione del libro “La dea bendata. Viaggio nella società dell’azzardo” di Marco Dari Mattiacci, svoltasi il 9 Febbraio scorso, il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo esprime un sentito ringraziamento all’UNI 3 – Università della Terza Età di Fondi e alla sua Presidente Maria Luigia Marino per l’organizzazione dell’evento, cui il Comune di Fondi ha concesso il patrocinio, oltre naturalmente alla gratitudine nei confronti dell’autore del volume e del Coordinatore nazionale del movimento no slot Simone Feder, che hanno aderito con grande disponibilità all’iniziativa.
Afferma il Sindaco De Meo: «La lettura del libro è molto utile per arricchire la percezione complessiva del fenomeno e accrescere la consapevolezza dei rischi e delle conseguenze che esso determina. Sono rimasto molto colpito da una frase riportata nelle conclusioni: “Ogni epoca genera i suoi mali, poi li affronta e li combatte. A volte li risolve”. Ebbene, a fronte di un fenomeno complesso e subdolo, che vede l’Italia quale primo mercato del gioco d’azzardo in Europa, con un impatto superiore al 5% del PIL, e con uno Stato purtroppo accondiscendente per l’apporto economico che il settore dà all’Erario, si è alimentata una spirale perversa che può essere fronteggiata solo con la conoscenza di detto fenomeno e con iniziative di informazione e prevenzione. La presentazione di questo libro è solo una delle tappe che l’Amministrazione comunale ha compiuto in sinergia con la società civile, e che continuerà a porre in essere, per tentare di limitare i rischi della ludopatia sul nostro territorio, che purtroppo registra come tanti tale fenomeno. Nel 2012 il Consiglio comunale e poi la Giunta Municipale hanno approvato il “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” chiedendo al Governo di poter disciplinare l’apertura dei locali di giochi e scommesse. All’approvazione di questo documento hanno fatto seguito negli ultimi anni l’organizzazione della manifestazione “Giochiamo insieme contro le ludopatie. Gioco scaccia gioco”, per promuovere occasioni di gioco sano e creativo e di socializzazione, e l’iniziativa “Giochi d’azzardo? Hai perso!” rivolta agli studenti degli Istituti superiori, con incontri di sensibilizzazione e la distribuzione di depliant informativi per consentire ai nostri giovani una presa di coscienza del fenomeno. Stiamo inoltre predisponendo un questionario che nelle prossime settimane sarà distribuito nelle scuole al fine di indagare la percezione che i nostri giovani hanno del Gioco d’Azzardo Patologico. La scuola rappresenta infatti un contesto di fondamentale importanza nella formazione culturale, psicologica e relazionale dei giovani ed è uno dei luoghi più opportuni per favorire l’attivazione di azioni di prevenzione relative alla risoluzione di problematiche sociali. Siamo fortemente preoccupati perché tali forme di dipendenza stanno sempre più compromettendo la serenità di molti nostri concittadini, ai quali dobbiamo offrire un supporto per poter superare questa fragilità, che in alcuni casi porta ad un complessivo smantellamento degli equilibri familiari».