Caso Desirèe, arrestata una 21enne che le vendeva la droga

Tutti ricordano il drammatico fatto di cronaca che ha visto coinvolta la giovane di Cisterna di Latina, ritrovata morta in una stabile del quartiere romano di San Lorenzo, in via dei Lucani.

La giovane arrestata, 21enne ed originaria del Botswana, sarebbe stata individuata da molti frequentatori dell’edificio abbandonato in cui Desirèe ha trovato la morte, come la pusher che riforniva di droga la ragazzina di Cisterna. Per gli inquirenti, infatti, la 21enne avrebbe fornito in “maniera continuativa e aggravata” la droga a Desirèe negli ultimi giorni.


Arrestata dalla Polizia, nella contestuale perquisizione di alcuni locali nei quali questa nascondeva la sostanza stupefacente, sono stati rinvenuti e sequestrati metadone e psicofarmaci. Questi, secondo gli inquirenti, sarebbero gravi indizi di colpevolezza, considerando che gli esami tossicologici e l’autopsia hanno constatato come la morte di Desirèe sia stata dovuta un’intossicazione acuta da sostanze stupefacenti e psicofarmaci. Ad aggravare ulteriormente la posizione della donna, il fatto che potesse essere consapevole della reale età della ragazza.