Questione cimitero, l’appello alla minoranza del MeetUp 5 Stelle di Sperlonga

“Il Meetup 5 Stelle di Sperlonga, questa volta, vista la silenziosità “assordante” dell’Amministrazione in merito alle ripetute richieste di chiarimenti riguardo la situazione del cimitero, rivolge un appello direttamente ai consiglieri di minoranza.
Se a detta del gruppo consiliare di minoranza la giunta Cusani ha perso il contatto con la realtà, è molto probabile che ciò stia avvenendo anche all’interno della stessa Sperlonga Cambia.

Armando Cusani, sindaco di Sperlonga

Il ruolo politico istituzionale della minoranza, consiste nel controllo e quindi nella eventuale azione di contrasto a talune scelte poco chiare o non condivisibili dell’Amministrazione, ma quando questa azione viene meno per impossibilità ad esercitarla, siamo in presenza di un’evidente tentativo di gestire la cosa pubblica con metodi che non rispecchiano più i fondamenti della nostra costituzione.
In occasione dell’evento calamitoso del 29 ottobre scorso, la tempestiva Ordinanza di interdizione dell’area cimiteriale emessa dall’Amministrazione aveva precluso ai cittadini la possibilità di verifica dello stato dei luoghi e dell’emergenza sanitaria richiamata ed era quindi indispensabile, a garanzia della bontà e veridicità del provvedimento adottato, che tale verifica dovesse essere necessariamente svolta dai consiglieri di minoranza, in virtù del grande risultato elettorale ottenuto nelle ultime elezioni amministrative (990 voti), nonché delle professionalità presenti all’interno della stessa: avvocati, farmacisti, funzionari della sanità pubblica ecc.


Noi del Meetup di Sperlonga pertanto, fiduciosi del fatto che almeno tale attività di controllo sia stata regolarmente svolta e convinti del fatto che la questione cimiteriale doveva risolversi in tempi brevissimi, non comprendiamo come, dopo l’ennesimo atto di strafottenza dell’Amministrazione, manifestatosi in occasione di un recente Consiglio Comunale mediante abbandono della sala consiliare proprio nel momento in cui la minoranza avrebbe dovuto prendere parola, si possa ancora sopportare un tale comportamento spudoratamente antidemocratico.
Crediamo sia giunto il momento di reagire, seriamente e a tutti i costi, ed è per questo che invitiamo la minoranza a prendere atto che una tale situazione non è piu accettabile e di considerare, anche come estremo atto d’amore per questo paese, l’opportunità di dare al piu presto le dimissioni.

Ciò consentirebbe di evidenziare questa macroscopica anomalia amministrativa ed eviterebbe alla minoranza di apparire come la sponda silenziosa e complice di un sistema non più democratico.
Dimissioni subito allora, nella speranza di riscattare un paese vittima di un collaudato strumento di distruzione del senso storico e civico adottato purtroppo da tanti governanti ed amministratori ed al quale, ora, è stata tolta anche la memoria dei propri defunti“.