Piano di Emergenza Comunale, “Progetto per Sezze” critico

Il Comune di Sezze

A margine dell’ultima ondata di maltempo, il movimento civico “Progetto per Sezze” dice la sua sul Piano di Emergenza del Comune e sulla sua messa in atto. Ponendo, di stilettata in stilettata, più di qualche interrogativo.

“Sono passate, ormai, svariate settimane dagli ultimi eventi atmosferici che hanno causato danni nel territorio di Sezze. Elaborando il problema e studiando il Piano di Emergenza Comunale (da ora in poi P.E.C.) alcuni interrogativi ci sorgono spontanei: dal P.E.C. si evince che il Comune dovrebbe fare formazione e informazione alla popolazione residente, comprese le scuole, anche tramite una esercitazione che il Piano riporta dettagliatamente, in più si parla anche di una manutenzione dei canali in particolare viene prevista per il ponte dei Casali. Sono mai state fatte? Sono state fatte le ‘relative verifiche periodiche di eventuali ostruzioni’? (A quanto ci risulta… no!). Nel piano si ritiene, inoltre, improcrastinabile uno studio geologico strutturale di elevato dettaglio per messa in sicurezza della Ninfina (Coste Ndr). E’ la stessa Amministrazione che lo ritiene urgente e non rimandabile in quanto giudica la situazione estremamente pericolosa. Allora perché non viene fatta? Questi sono alcuni esempi di pianificazioni non rispettate che ci portano a dire che senza prevenzione potrebbero crearsi seri problemi ai quali vi saranno le solite lacrime di coccodrillo ed espressioni di solidarietà (come avvenuto per la tromba d’aria di qualche tempo fa). Tra un dissesto economico che l’amministrazione si vanta di aver prodotto, un dissesto sociale sotto gli occhi di tutti, un dissesto idrogeologico denunciato dalla stessa Amministrazione tramite questo Piano di Emergenze che rimangono, però, lettera morta potremmo concludere che forse, alla fine, abbiamo anche un dissesto di Amministrazione”.