Class action partite pregresse, sorride Acqualatina: “Legittime”

“Ci è stata appena notificata l’Ordinanza della Seconda Sezione della Corte d’Appello di Roma che ha accolto parzialmente il reclamo proposto da Acqualatina S.p.A. La Corte ha deciso la questione “partite pregresse” in senso totalmente opposto a quanto statuito dalla Decima Sezione del Tribunale di Roma.

La Corte d’Appello ritiene, infatti, la legittimità delle voci apposte in fattura e ritiene non sussistere né violazione del principio di irretroattività né del principio di corrispettività“.


E’ quanto ha reso noto, con un comunicato diffuso a mezzo stampa, il Comitato Avvocati Class Action contro Acqualatina.

La Corte d’Appello sussume in maniera, a nostro avviso, errata la legittimità delle partite pregresse recependo in toto le tesi del gestore.

Ovviamente rispettiamo la sentenza ma rimaniamo convinti delle argomentazioni da noi dedotte e che hanno trovato accoglimento innanzi al Tribunale di Roma e a molteplici altri Tribunali e Corti d’Appello d’Italia.

Gli avvocati promotori della Class Action contro Acqualatina

L’Ordinanza giunge solo oggi, a quasi quattro mesi dal deposito del reclamo, ben oltre il termine di 40 giorni previsto dalla legge e ciò, attesa la non sospensione degli effetti dell’Ordinanza di primo grado, ha indotto la prosecuzione della raccolta delle adesioni finora. Da oggi, quindi, non sarà più possibile aderire alla Class Action contro Acqualatina per il recupero delle componenti per partite pregresse.

La nostra battaglia contro Acqualatina S.p.A. per una gestione trasparente ed efficace del servizio idrico nell’ATO4 e, più in generale, per la ripubblicizzazione dell’acqua continuerà in ogni sede, più forte di prima, essendo già in corso di valutazione azioni giudiziarie alternative per tutelare tutti coloro che hanno creduto
in questa battaglia di giustizia.

Il Comitato: Avv. Massimo Clemente, Avv. Vincenzo Fontanarosa, Avv. Christian Lombardi, Avv. Patrizia Menanno, Avv. Orazio Picano, Avv. Chiara Samperisi, Avv. Annamaria Zarrelli.