La famiglia dell’uomo scomparso nella voragine spera nel ritrovamento del corpo

Da quel 25 novembre, in cui a seguito di piogge torrenziali è venuto giù un pezzo di strada della Pontina, creando una voragine che ha letteralmente inghiottito Valter Donà, ancora non si ha alcuna notizia sul corpo del 68enne.

La famiglia, nei giorni scorsi avrebbe iniziato a seguire le vie legali. L’uomo, infatti, attraverso questo procedimento verrebbe riconosciuto come scomparso anche ai fini della legge, permettendo così di sbloccare le questioni dell’impresa di famiglia di cui era titolare.


Inoltre, la famiglia sembrerebbe propensa ad avviare la richiesta di risarcimento ad Astral, che è responsabile del manto stradale. Ma non solo, perché la famiglia vorrebbe si riprendesse a scavare proprio nella voragine alla ricerca del corpo che ancora non è stato trovato. Ma per motivi di sicurezza pare che l’autorizzazione per utilizzare i mezzi, non sia cosa facile da ottenere. Nel frattempo, dal Consorzio di Bonifica che sta proseguendo con le ricerche, nessuna novità in merito a ritrovamenti, neppure di ulteriori effetti personali.