Fondi città “plastic free”, Fare Verde lancia la proposta all’amministrazione

“A nostro parere – si legge nella nota degli ambientalisti – la corretta gestione dei rifiuti inizia dalla loro drastica riduzione. Per questo motivo, il Gruppo Locale dell’Associazione Ambientalista “Fare Verde” Onlus chiede all’Amministrazione Comunale, ed in particolar modo al Sindaco ed all’Assessore all’Ambiente, il massimo impegno per rendere Fondi una Città “plastic free”, seguendo l’esempio di molte altre Città d’Italia e dello stesso Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.”

A fare da apri pista, proprio in zona, il Comune di Sperlonga, che nei giorni scorsi aveva annunciato di volersi muovere proprio in questa direzione.


Da Fare Verde, intanto, tracciano una tabella di marcia su come si potrebbe procedere: “Ad iniziare, ad esempio, da un’ordinanza che vieti l’utilizzo di bicchieri, bottiglie, sacchetti e qualsiasi altro contenitore di plastica usa e getta in tutti gli uffici pubblici, sale conferenze, locali comunali dati in gestione a Cooperative ed Associazioni. Sono moltissime le Amministrazioni Comunali che in questi ultimi mesi stanno adottando simili provvedimenti per ridurre il consumo di plastica all’interno del proprio territorio. Un’azione che mira a rafforzare indirettamente il processo di raccolta differenziata, con il sistema “porta a porta” che bene farebbe a sperimentare l’introduzione di metodi tecnologici che permettano la tracciabilità del conferimento, nonché la necessità di dotare la Città di ulteriori isole ecologiche.

L’iniziativa del Comune dello scorso mese di Ottobre, ribattezzata “Vivere Fondi #plasticfree”, ci trova concordi, convinti che la sensibilizzazione sia l’arma più efficace, soprattutto in ambito locale. Per arrivare all’obiettivo riteniamo che vada affrontato costantemente il tema della prevenzione della produzione di rifiuti negli edifici scolastici, poiché rappresenta un’ulteriore azione di primaria importanza per la ricaduta che può avere in termini di comunicazione ed informazione nei confronti delle famiglie. E sotto questo aspetto “Fare Verde” è disponibile fin da subito ad intensificare gli incontri con studenti e docenti delle Scuole fondane, come avvenuto durante la “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti” a fine Novembre.

Al Comune suggeriamo anche l’attuazione del Progetto “Mensa rifiuti zero”: un Piano che agevoli l’eliminazione definitiva di usa e getta dalle mense scolastiche. Dopo la sperimentazione avvenuta nelle scorse settimane, chiediamo che le mense vengano rifornite di stoviglie compostabili, stoviglie riutilizzabili, tovaglioli in carta riciclata, contenitori per il corretto smaltimento differenziato dei rifiuti. Perché non provvedere gradualmente alla sostituzione con stoviglie, piatti, posate e bicchieri lavabili, installando una lavastoviglie industriale per il lavaggio di quelle riutilizzabili in ogni plesso? E poi piatti e bicchieri lavabili possono essere quelli tradizionali oppure di materiale plastico resistente e soprattutto riutilizzabile, colorato, infrangibile e biodegradabile. Anche perché le lavastoviglie industriali sono dotate di appositi cestelli e cicli velocissimi di lavaggio proprio al fine di facilitare il lavoro degli operatori. Una soluzione ci permettiamo di proporla anche per i rifiuti organici prodotti dai piccoli: l’attivazione di una compostiera didattica per il compostaggio in loco degli scarti di cucina e la somministrazione di acqua di rubinetto (appositamente filtrata ove fosse necessario) possono contribuire a chiudere il cerchio e realizzare una mensa scolastica a “rifiuti zero”.”