Il piano scolastico penalizza la provincia, Medici attacca la Regione

La sede della Provincia di Latina, in via Costa

“Il voto contrario espresso dalla Regione Lazio, dopo il voto favorevole di tutte le provincie e dopo che il direttore dell’Usr del Lazio De Angelis ha definito quella della provincia di Latina ‘una proposta troppo bella per non essere attaccata’, dimostra ancora una volta e su gran parte dei temi che interessano la prossimità amministrativa, la lontananza della Regione e la difficoltà oggettiva a trattare tematiche di territori troppo lontani producendo decisioni lesive del territorio e basate esclusivamente su burocrazia cartacea. Si tratta di un atteggiamento esattamente analogo a quello adottato lo scorso anno in sede di pianificazione scolastica territoriale”.

Lo dichiara il presidente della Provincia Carlo Medici a conclusione della Conferenza regionale permanente per l’istruzione riunitasi questa mattina presso la Regione Lazio. “Resta pertanto in piedi l’ipotesi del mantenimento in deroga dello status quo per il Vittorio Veneto-Salvemini a danno evidente della qualità dell’offerta formativa, della organizzazione e programmazione di un istituto abbandonato a sé stesso da anni ed in costante, logica e conseguente diminuzione di iscrizioni. Mi auguro che la Giunta regionale sappia ascoltare una proposta ‘troppo bella’ contrariamente a chi difende i propri consensi locali e i diritti di chi ruota attorno al mondo scolastico tranne quelli degli studenti – conclude – che per un altro anno vivranno in una scuola con guida a singhiozzo e privata di qualsiasi prospettiva”.