Nuova nottata movimentata, a Latina. Nelle prime ore di giovedì, erano circa le 2,30, un equipaggio della squadra Volante della polizia impegnati nel pattugliamento delle cosiddette zone “calde” della città, in via Emanuele Filiberto ha notato un giovane già noto al personale di polizia per numerosi precedenti aggirari con fare sospetto tra le auto in sosta. L’uomo, nonostante un breve quanto vano tentativo di sottrarsi ai controlli, è stato fermato e, alla richiesta di esibire i documenti di identità, ha assunto “un atteggiamento arrogante e provocatorio nei confronti dei poliziotti“, come spiegato dalla Questura. Alla luce del comportamento e visti i suoi trascorsi giudiziari, si è ritenuto opportuno eseguire una perquisizione personale che ha dato esito positivo: nella tasca destra del giubbotto era celato un coltello a scatto molto pericoloso, sottoposto a sequestro.
Condotto in Questura non senza difficoltà, il pregiudicato il 20enne rumeno M.C., in evidente stato di alterazione psicofisica, ha cominciato ad agitarsi ancora di più ed a minacciare i poliziotti che lo avevano fermato inveendo contro di loro con frasi oltraggiose e minacce di morte. Immancabili, a quel punto, le manette, in accordo col pubblico ministero Valerio De Luca. Resistenza, minacce a pubblico ufficiale e porto abusivo d’arma, i reati contestati all’arrestato. In attesa della direttissima, il ragazzo è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura.