Come già preannunciato, il Comune di Sabaudia ha presentato manifestazione di interesse per acquisire al patrimonio dell’Ente nuovi beni confiscati alla criminalità organizzata. Ma questa volta sono ben 41 in tutto 51 se si considerano i lotti di Colle Piuccio per cui era già stata presentata manifestazione di interesse. Un record, è proprio il caso di dirlo anche rispetto al panorama nazionale. Negozi, terreni, appartamenti ubicati in più zone della città da Via Garibaldi a via Litoranea, da Corso Vittorio Emanuele III a via Sacramento, insomma tutti o quasi i beni che rientrano nelle confische in via definitiva sul territorio di Sabaudia.
Nella delibera di giunta, come nel primo caso, non sono specificati i progetti che il Comune vorrebbe realizzare per ogni singolo bene – 51 sono molti – ma in più passaggi viene espressa la necessità di riutilizzare il patrimonio confiscato per pubblica utilità nonché il “perseguimento di interesse e beneficio pubblico, consentirebbe la riclassificazione e valorizzazione di detti immobili per sociali e culturali ed istituzionali” come del resto previsto dalla normativa vigente. Con ogni probabilità i progetti sono stati esposti nell’ambito della riunione tenutasi a Roma in Prefettura, a fine novembre. Un impegno importante, che presuppone anche la ricognizione dei beni per capire lo stato in cui versano, anche questa una prassi per capire eventuali interventi da effettuare una volta acqusiti gli immobili.
Nella manifestazione di interesse viene anche specificato questo: “per quanto riguarda eventuali gravami ipotecari e per le relative iscrizioni pregiudizievoli risulta applicabile il comma 197 dell’art. 1 della Legge 228/2012 secondo cui ”gli oneri e i pesi iscritti o trascritti sui beni di cui al comma 194 anteriormente alla confisca sono estinti di diritto’ un passaggio fondamentale per arrivare al riutilizzo sociale, completando un inter incentrato tutto sulla pubblica utilità.