Visita tutt’altro che di cortesia, nella prima mattinata di oggi, negli uffici del Comune di Formia: si è palesata l’Antimafia.
Gli investigatori della Dia di Roma, spediti in Municipio a caccia di carteggi dietro coordinamento della Procura di Cassino. Occhi puntati su alcuni appalti dell’ultima amministrazione guidata dal sindaco Sandro Bartolomeo. Un lavoro protrattosi per ore. Gli inattesi ospiti – un gruppo interforze composto da carabinieri, poliziotti e finanzieri – hanno fatto capolino alle 10, per salutare intorno alle 15.30.
Particolare attenzione è stata riservata a della documentazione relativa a tre ben distinti filoni. Atti che vanno dal 2015 al 2017. Il primo è quello che riguarda l’appalto per la realizzazione di nuovi impianti di pubblica illuminazione dell’estate 2015, vinto dalla ditta di Casapesenna Garofalo Costruzioni srl. Si è poi passati agli atti tra il Comune e la società Prometeo srl, società con base a Fondi. Nello specifico, sotto la lente d’ingrandimento è finita la gara per un servizio di formazione e assistenza tecnica. In ultimo, nell’inchiesta dell’antimafia è spuntata la convenzione fra la Regione Lazio, l’Anas e l’ente locale per la realizzazione del tratto di Pedemontana nel territorio di Formia.
Faldoni acquisiti in toto, con l’attuale amministrazione civica che per facilitare il lavoro di ricerca e acquisizione su delega del sindaco Paola Villa ha messo a disposizione degli operanti un intero ufficio, oltre che parte dello staff municipale.