Disagi presso l’ambulatorio di Piazza Celli, interviene Simeone

Giuseppe 'Pino' Simeone

Servizi a rilento, disservizi per gli utenti, quando si tratta di sanità la questione è ancora più grave. Il consigliere regionale nonché presidente della commissione regionale sanità, Giuseppe Simeone interviene su quanto riscontrato a Latina. “La denuncia, riportata dalla stampa – commenta Simeone – dei disservizi rilevati da un futuro papà presso l’ambulatorio Asl di piazza Celli a Latina non può lasciarci indifferenti. E’ inaccettabile che per effettuare un prelievo, tra l’altro di routine come nel caso delle donne incinta, si debba fare file di ore, sperare di arrivare in tempo per prendere uno dei pochi numeri disponibili, o sentirsi rispondere dagli operatori che per essere certi di effettuare un esame, come la curva glicemica, basta arrivare all’alba.

DISAGI ANNUNCIATI La Asl di Latina, tra l’altro, avrebbe attivato, ma il dubbio a questo punto sorge spontaneo, uno sportello speciale, come chiaramente riportato anche sul sito ufficiale della azienda sanitaria, per gli invalidi civili, i pazienti oncologici e le donne in stato avanzato di gravidanza. Sportello che evidentemente non funziona creando disagi ai cittadini e alle fasce più deboli della nostra società come anziani o invalidi, o donne incita che per lo stato in cui si trovano si affaticano facilmente, e che dovrebbero essere garantiti nell’erogazione delle prestazioni. Nei giorni scorsi la Asl di Latina aveva annunciato due giorni di ‘disagi’ legati al cambio di appalto del Cup e, contestualmente, assicurato ai cittadini che il servizio sarebbe tornato alla normalità entro le 48 ore.


UN DISSERVIZIO PROLUNGATO Qualcosa non deve essere andato per il verso il giusto considerato che, rispetto a prima, i totem per effettuare le prestazioni, non solo di laboratorio, sono passati da due ad uno e le prenotazioni possono essere effettuate solo in giornata senza l’opzione di altre date. La sanità non può essere il caos. I servizi devono essere accessibili e le persone garantite a qualsiasi livello soprattutto quando sono in condizioni contingenti e particolari. Per queste ragioni ho scritto immediatamente una nota al direttore generale della Asl di Latina chiedendogli di verificare quanto denunciato a mezzo stampa, di conoscere le ragioni di tale disservizio e quali azioni urgenti si stanno mettendo in atto per risolverle. I cittadini non possono vedersi sottratti servizi a cui hanno diritto ad accedere”.