Un pass stampa ‘galeotto’ per parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu, sfoggiato dall’assessore Kristian Franzini, ed a Formia divampa la polemica. Senza esclusione di colpi, ça va sans dire.
A lanciarla è stato Pasquale Cardillo Cupo, battagliero esponente d’opposizione che tra hashtag e stilettate non si è fatto mancare l’occasione di sbertucciare via social tanto l’esponente della Giunta in questione che, indirettamente, l’amministrazione comunale formiana guidata dal sindaco Paola Villa.
“Nella #cittàdellepiccolecose, #dellagentenuova, #diquellidialtospessoremorale succede che un Assessore per parcheggiare nel multipiano senza pagare, A SCROCCO DEI FORMIANI per intenderci, utilizzi il pass riservato alla stampa, così da ingannare i Vigili Urbani e non ricevere la multa, la stessa che paghiamo tutti noi quando scade il tagliandino…. #ANDATEALAVORARE #MALOROSONODIVERSI #ALLACORRIDADICORRADO #AVANTICOSÌ”.
Questo il post con cui, sulla propria pagina Facebook, Cardillo Cupo ha lanciato il sasso nello stagno. Senza fare il nome del delegato del primo cittadino sotto accusa, però. Bando alla suspense, ci abbiamo pensato noi: come anticipato in apertura si tratta di Franzini, subentrato sul finire di ottobre alla dimissionaria Ida Meglio all’assessorato al Turismo e alle Attività produttive. Rilasciato tempo fa dalla Sis, all’epoca dell’ultima amministrazione Bartolomeo, il pass riservato ai giornalisti al centro del caso per l’utilizzo improprio.
Magari una leggerezza, quella dell’imprenditore-attore prestato alla politica, che però agli occhi dell’uomo della strada (e non solo) appare alla stregua di uno smacco bello e buono nei confronti di chi tramite abbonamento, o giorno per giorno spicci alla mano, alleggerisce le proprie tasche in ossequio alle strisce blu cittadine. Senza facilitazione alcuna.
Se inopportuno sembra il comportamento stigmatizzato da Cardillo Cupo, quantomeno singolare è il prosieguo della polemica. Scrive ancora l’avvocato, pur continuando a non esplicitare il nome di Franzini: “L’assessore manda a dire via audio che non è un Giornalista ma ha questo privilegio a cui non intende in alcun modo rinunciare e che gli torna utile quando ha fretta o non ha gli spicci per pagare il parcheggio. Quindi – aggiungo io – non ha alcuna intenzione di scusarsi con i cittadini normali e siccome lui è lui e noi Formiani non siamo un caxxo, è giusto che sia privilegiato”.
Fosse andata effettivamente così come riportato dal rappresentante d’opposizione, sarebbe da restare a bocca aperta. Intanto, in attesa di eventuali repliche del diretto interessato, parafrasando Voltaire verrebbe da dire: non la nascita, ma… il pass fa la differenza.