“Voglio esprimere la mia piena solidarietà a Stefano Parisi per gli attacchi ricevuti dal portavoce di Claudio Fazzone, il consigliere Giuseppe Simeone, in difesa della sua poltrona”. Il sindaco di Sperlonga Armando Cusani difende a spada tratta il leader di Energie per l’Italia, partito in cui era confluito poco prima delle ultime elezioni, ed attacca a gamba tesa gli ormai ex sodali Claudio Fazzone e Giuseppe Simeone, per anni compagni di tante battaglie. Per la serie: ‘C’eravamo tanto amati’.
Il cesarismo di Fazzone
“Se mai qualcuno avesse avuto dubbi sul fatto che Fazzone stesse in maggioranza – scrive Cusani – la sua dichiarazione all’Ansa del 29/11 è più che eloquente. Del resto, dalla sua confusa ricostruzione dei fatti emergono quattro spunti di riflessione.
Il primo: Fazzone non ama il confronto tra i partiti alla luce del sole. La sua tesi è che la sfiducia non si fa in Consiglio, che è il luogo democratico deputato per farla, ma in una stanza segreta. Della serie: colpiamolo alle spalle.
Secondo: che sostenga Zingaretti e sia in maggioranza non è una novità, del resto la Presidenza alla Commissione Sanità del suo fido Simeone ne è la prova chiara e gli accordi politici sulla Presidenza della Provincia di Latina e su Acqualatina, tra lui e il PD sono noti.
Terzo: Fazzone è coordinatore regionale di sé stesso e di Simeone. D’altronde, come lui stesso afferma, nessuno lo ha informato e coinvolto nella mozione di sfiducia.
In ultimo, il suo intervento è la dimostrazione della chiara preoccupazione di chi non vuole perdere una delle ultime posizioni politiche che sono rimaste ad un movimento in via di estinzione”.
La difesa della poltrona di Simeone
“Il consigliere regionale Giuseppe Simeone si chiede chi sia Stefano Parisi. Lo aiutiamo a rinfrescarsi la memoria. Stefano Parisi è quello che ha consentito ad un centrodestra allo sbando di arrivare ad un passo dal successo in Regione prendendo 964mila voti, e cioè 42mila in più delle liste che ne hanno presi 922mila, nonostante candidato a pochi giorni dal voto.
Con il suo impegno, Parisi tiene alto il livello del confronto politico sui temi più importanti della regione e ben distingue i ruoli tra chi governa e chi dovrebbe stare all’opposizione.
Ricordiamo bene anche chi è Simeone: portavoce e fido scudiero di Claudio Fazzone, nonché esecutore degli accordi con il Partito Democratico. È colui che in campagna elettorale ha puntato più alle preferenze personali che al sostegno del candidato Presidente. È Presidente della Commissione Sanità in Regione, dove tra l’altro ci chiediamo cosa stia facendo per uno dei temi cruciali di questa regione.
Il suo appoggio alla maggioranza, in questo ruolo, è sotto gli occhi di tutti e dunque comprendiamo le sue ragioni personali, ma a questo punto avrebbe potuto sostenere apertamente Zingaretti alle elezioni. Dopotutto, che Forza Italia fosse una lista integrativa del PD era chiaro, come ha dimostrato il passaggio di Cangemi in maggioranza.
Tirate le somme Simeone può stare sereno: non perderà la Presidenza della Commissione Sanità. Se ci fosse questo rischio Forza Italia non voterebbe mai la sfiducia”.