“Il sindaco Gervasi questa mattina ha presenziato alla conferenza dei servizi sui beni confiscati indetta dal Viminale, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Salvini e delle altre autorità regionali. Sono ben 51 gli immobili siti sul territorio comunale, tra usi commerciali e abitativi, sequestrati dall’autorità giudiziaria in quanto derivanti da proventi e attività illeciti che l’Amministrazione comunale vuole acquisire per conferire loro una nuova destinazione. Sabaudia risulta essere il secondo comune del Lazio, dopo Roma, per numero di immobili confiscati; il primo in assoluto della Provincia di Latina. Un primato del tutto negativo che il Comune vuole sovvertire rendendosi promotore di un’attività di rinascita e riorganizzazione dei suddetti beni confiscati, anche utilizzando parte degli stessi per attività sociali e ricreative”.
Questa la nota inviata dal Comune a margine dell’incontro tenutosi questa mattina a Roma. Insomma l’Ente ha molti progetti in materia di beni confiscati la cui acquisizione presuppone sempre, pubblico interesse e riutilizzo sociale. La strada è lunga, 51 beni non sono pochi ma è comunque un segnale. Una delle maggiori difficoltà che i Comuni riscontrano a livello nazionale è quella ad esempio legata al recupero di immobili che per troppo tempo, dopo le confische, restano chiusi e che quindi necessitano di interventi di manutenzione e sistemazione consistenti. Un ostacolo questo, che si cerca di superare anche velocizzando le assegnazioni – seguendo sempre meticolosamente quanto previsto dall’iter richiesto – agli Enti che presentano manifestazione di interesse. Ad oggi il Comune, in base almeno a quanto pubblicato sull’albo pretorio, ha manifestato interesse per alcuni lotti di terreno (verde pubblico) in località Colle Piuccio non quindi case o negozi, nell’atto non era indicato il progetto da realizzarvi. Argomento che probabilmente sarà stato comunque affrontato oggi a Roma.