Da Liberi per Castelforte accusano: “Amministrazione pataccara”

Il Comune di Castelforte

“Questa Amministrazione – accusa Gianpiero Forte di Liberi per Castelforte – continuando così ad operare, passerà agli annali della storia castelfortese solo ed unicamente per le tante coppe, medaglie e premiazioni elargite con ricchi premi e cotillon, per le intitolazioni di piazze e  centri sociali, per le delibere anche contro gli estremismi (dove sono non si sa in un Comune che da anni è Città per la Pace) e votate dal Sindaco con il pugno rigorosamente chiuso in piena aula consiliare (sic!) , ma non si preoccupa minimamente dei tanti problemi e disagi che attanagliano i nostri concittadini ed il nostro territorio sempre più in uno stato di degrado e di abbandono. Una cittadina  con strade sporche e piene di buche, con una villa comunale, e non solo, maltenuta, con opere pubbliche inesistenti tanto da non riuscire a realizzare nemmeno quelle già finanziate nel passato con fondi che andranno sicuramente  in perenzione, con realizzandi marciapiedi risicati ed incompiuti, con un muro di sostegno all’unica  strada che porta a Suio Alto  appaltato da oltre due anni e che forse vedranno ultimato le future generazioni, con le poche ed approssimative richieste di finanziamento puntualmente bocciate, con  una macchina amministrativa allo sbando, con servizi pubblici  sempre più ridotti all’osso, insomma una barca alla deriva ed in balia delle onde, con un capitano molto impegnato sui social ed un equipaggio che non sa che pesci prendere.

Una gestione economica dell’Ente farlocca dove non ci si preoccupa minimamente di mettere in atto  una sana   politica delle entrate , per non parlare della programmazione completamente assente , alla mercè            di una spesa pubblica che nessuno controlla e sa controllare, ma dal sapore elettorale .


Tante sono  le lettere , riservate e non , che si rincorrono nelle stanze del  palazzo municipale tra i dirigenti a scanso di responsabilità anche verso la Corte dei Conti con l’obiettivo di non farsi spegnere il cerino in mano, dove giustamente si esprimono forti preoccupazioni e timori nel come fronteggiare le spese, non solo contrattuali, che , tra l’altro, hanno già portato persino al distacco di energia elettrica di immobili comunali  quale l’ex mattatoio (bollette non pagate!) che non lasciano presagire nulla di buono. Il nostro Comune, inoltre ,  paga anche interessi bancari su un milione di euro per  anticipazione di cassa, con Capitoli di bilancio sfondati, insufficienti e già  esauriti tanto  da non    garantire , oltre alle spese contrattuali, nemmeno la manutenzione del patrimonio comunale.

Invece  basterebbe porre in essere  pochi atti amministrativi, come per esempio  fare una semplice fattura ad Acqualatina per introitare i circa trentamila euro relativi ai canoni concessori, così come andrebbe diffidata e messa in mora la Regione Lazio sulla mancata restituzione di ingenti somme anticipate dal Comune, così come è evidente la mancata diligenza del buon padre di famiglia nell’introitare gli oltre 500.000 euro relativi al benefit ambientale ed alla scuola di Grunuovo alla luce della sentenza della Corte di Appello che   il Sindaco tiene ancora gelosamente nascosta   forse per non dare merito al “passato”.

Ma cari concittadini non disperate perché dietro l’angolo c’è sempre una manifestazione da fare, una medaglia da elargire, una coppa da assegnare, una piazza (rigorosamente  esistente) a qualcuno  da intitolare, il tutto, secondo il Sindaco, nel paese dei balocchi!”