Cisterna, sembra già iniziata la “mini” campagna elettorale: parla Del Prete

Gianluca Del Prete

Non si placa la polemica politica a Cisterna di Latina dopo la decisione del Tar di tornare a votare il prossimo 6 gennaio nelle 4 sezioni in cui è tutto da rifare. A tornare sull’argomento, ancora il ricorrente, nonché sfidante di Carturan alle elezioni di giugno scorso Gianluca Del Prete.

“I veri truffati sono stati i cittadini di Cisterna, gli unici che possono dichiararsi parte lesa dall’ignobile vicenda elettorale delle ultime amministrative. Vedo che da giorni Carturan ed ex assessori a vario titolo parlano e cercano responsabili – accusa Del Prete – arrivando addirittura a puntare il dito contro il commissario prefettizio, Minolfi. Ora che vedono con i loro occhi, dimostrati, che ci sono stati gravi problemi durante lo scrutinio di giugno, tanto da costringere la legge a far decadere il Sindaco Carturan e i consiglieri, si affrettano a giustificarsi e si scherniscono al punto tale da arrivare addirittura a definirsi parte lesa. Mi fa piacere che dopo aver per mesi insinuato che il sottoscritto era mosso da rancore e voglia di vendetta, finalmente prendano atto della truffaldina realtà e magari del perché siamo voluti andare fino in fondo, ma certo non sono loro i danneggiati bensì gli elettori, privati persino delle legittimità del loro voto. Ma siamo certi che l’Assessore Campoli, coerentemente con il suo stile, tornerà sui passi e rivedrà le sue affermazioni, così come ha fatto durante l’ultima campagna elettorale che ha iniziato con i manifesti di Liberi e Uguali chiedendo discontinuità dopo l’inchiesta “Touchdown” ed ha finito per allearsi con tutta la vecchia maggioranza della passata amministrazione divenendo Assessore insieme alla Lega.”


“Il Sindaco Carturan – prosegue Del Prete – dice che l’elezione che si ripeterà sarà uno scontro con me, per me invece sarà un incontro con Cisterna. Certo che, se occorrerà andare ancora più a fondo su quanto accaduto, ognuno dovrà fare la sua parte e la mia non mancherà. Dalla sentenza dello scorso venerdì la maggioranza ha continuato ad agire senza averne più titolo, la giunta si è riunita ed ha deliberato su posizioni organizzative, organigramma e spese per le loro iniziative, forzando ancora una volta la mano sulla legittimità del loro ruolo. Addirittura l’ex Presidente Pierluigi Di Cori ha convocato consiglio comunale, come nulla fosse. Ho chiesto che vangano verificate tutte le azioni fatte da sentenza emessa, a tutela di tutta la comunità che già paga fin troppo per gli errori passati di chi amministrava. E tolgo ogni dubbio, all’ex assessore alla scuola Agostini in primo luogo, sul fatto che anche io sono felice che finalmente il Palazzetto dello sport sia aperto. Ma ritengo che un sindaco, un assessore ed una maggioranza, che con un’ordinanza apre un Palazzetto e con molte altre ordinanze chiude le scuole per mancanza di minima manutenzione non ha nulla di cui vantarsi.”