Coinvolta anche la provincia di Latina nel blitz contro i patrimoni criminali fatto scattare oggi dalla Direzione distrettuale antimafia capitolina ed eseguito dai finanzieri del comando provinciale di Roma, bloccando beni per un valore di oltre 17 milioni di euro.
Un tesoro che sarebbe stato formalmente intestato ad alcuni prestanome ma nella disponibilità di Mauro Licenziato, 37 anni, ed Elvis Hudorovich, detto “Giovanni lo zingaro”, 41 anni, arrestati lo scorso 3 luglio dal Gruppo investigazione criminalità organizzata del Nucleo di polizia economico-finanziaria, insieme con altri indagati, con le accuse di associazione per delinquere, usura, estorsione, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, truffa aggravata ai danni dello Stato e intestazione fittizia di beni.
I provvedimenti eseguiti oggi, emessi dal gip del Tribunale di Roma, sono due è riguardano tre società ritenute “fortemente patrimonializzate, ricche di beni strumentali dall’elevato valore e di crediti verso terzi di rilevante importo”.
Si tratta dei supermercati Byl’s Srl, con sede a Roma, un’attività di commercio all’ingrosso di computer, apparecchiature informatiche periferiche e di software, con punti vendita a Tivoli e appunto a Sermoneta, in provincia di Latina. Si tratta inoltre della Nuova Alimenti e Bevande Srls, con sede a Rocca Priora, nei Castelli Romani, impegnata nel commercio all’ingrosso di bevande non alcoliche, e della Fruit Srl, con sede a Roma, attiva nel settore dei minimercati e altri esercizi non specializzati di alimentari, con negozi a Roma e in provincia di Latina.
La Guardia di finanza ritiene che tali società siano state anche utilizzate per l’acquisto di numerose auto di lusso, evadendo l’Iva, mezzi rimasti poi nei patrimoni aziendali e utilizzati dai protagonisti della vicenda o ceduti a terzi.