Nuova svolta, nelle indagini sull’atroce morte di Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina drogata e violentata da un branco di adulti in una fabbrica dismessa di Roma, per poi essere abbandonata morente. Dopo gli arresti di quattro africani, sabato pomeriggio si è dato luogo al fermo di una quinta persona. Si tratta di un 36enne italiano, Marco Mancini, bloccato dalla squadra Mobile e dagli agenti del Commissariato di San Lorenzo.
Secondo gli investigatori, Mancini «con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, illecitamente deteneva e cedeva sostanze stupefacenti, quali cocaina ed eroina e psicofarmaci che inducono effetti psicotropi anche contenenti ‘quetiapina’, cedendole a persone che a tale fine frequentavano i locali di via Dei Lucani 22» e quindi anche a Desirée, «minore di anni 18».
«L’indagato – recita una nota della polizia – è stato rintracciato presso la fermata metropolitana linea C ‘Pigneto. All’atto della controllo, inoltre, Mancini è stato sottoposto a perquisizione personale e locale. L’atto di p.g. ha permesso di rinvenire e sequestrare numero12 dosi di cocaina e psicofarmaci di vario genere, motivo per cui lo stesso è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope».