Una frana, causata dal maltempo che nei giorni scorsi ha flagellato anche Ponza, ha distrutto i vigneti settecenteschi di Punta Fieno.
Fango e massi, riversatisi a valle, hanno danneggiato pesantemente le coltivazioni di biancolella, ulivi e piante secolari di lauro e melograno soprattutto nei terreni delle Antiche Cantine Migliaccio, dell’anziano contadino ponzese Liberato Mazzella e del poeta Antonio De Luca.
Il maltempo sull’isola ha poi provocato anche altre due frane nella zona della Torretta e delle Piscine Naturali e il sindaco Francesco Ferraiuolo ha vietato l’accesso al sentiero che conduce dal Villaggio dei Pescatori al mare.
Il consiglio comunale ha intanto deciso di chiedere alla Regione Lazio e all’Autorità di Bacino di rivedere il Piano di assetto idrogeologico, che attualmente considera come pericoloso il 97% della costa di Ponza, un freno all’edilizia e alle attività balneari, con l’obiettivo di far allentare alcuni vincoli.