Mattinata concitata, quella di ieri, a Fondi. Auto di carabinieri e polizia a sirene spiegate, divise armi alla mano: era scattata l’allerta rapina. Un’allerta doppia, peraltro, in due istituti di credito cittadini. Ma non c’era nulla. Solo un falso allarme riverberato in lungo e in largo, per fortuna.
Prima di scoprirlo, però, i carabinieri della Tenenza locale si erano portati in fretta e furia presso la sede della Banca Popolare di Fondi di piazza Unità d’Italia, muniti di giubbotti antiproiettile e mitraglietta. Immaginabile, lo stupore misto a timore degli impiegati dell’istituto quando si sono visti alla porta i militari in tenuta “da azione”. Giusto a qualche giorno dalla rapina, vera, che ha visto tre banditi fuggire a bordo di un’utilitaria. E da quella, cinematografica, che non molto prima aveva visto la banca diventare il set di un film.
Un allarme non isolato, come anticipato. Praticamente mentre i carabinieri si precipitavano nella piazza a due passi dal castello baronale, gli agenti del Commissariato hanno raggiunto la sede centrale della Banca Popolare di Fondi, lungo via Appia. Pure lì, divise arrivate col piede premuto sull’acceleratore per una presunta rapina che non c’era. Nessun bandito in azione né da una parte, né dall’altra.