Picchiato a scuola, l’istituto di Formia: “Strumentalizzazione, non bullismo”

Dalla scuola di Formia catapultata nella querelle-bullismo dopo la denuncia di un 13enne, oggetto di un’aggressione filmata, offrono ulteriori precisazioni in merito alla spinosa vicenda, che già aveva portato a un reciproco scambio di accuse. 

“Acquisiamo che in alcuni organi di stampa è data una rilevanza di accusa all’istituto comprensivo Pollione con specifica attribuzione di bullismo ad un episodio che è oggetto di indagine, dove l’avvocato di parte sta agendo come se fosse in tribunale ma senza la controparte. I sottoscritti docenti e personale Ata comunicano che questo è un comportamento gratuitamente strumentale e di violenza, atteso che non hanno, ad oggi, ricevuto alcuna convocazione presso le autorità di legge per poter deporre in merito alle loro posizioni. Evidenziano altresì che il fatto è stato occasionale ed è stato subito controllato; è un falso che lo studente ‘aggredito’ sia andato al pronto soccorso e infatti non vi è alcun referto medico pubblico che attesti qualsiasi danno; lo studente non ha mai fatto rilevare danni relativi alla ‘aggressione’ e frequenta regolarmente le attività nel gruppo classe.


Con la presente si rivolge pubblico invito al sindaco ad ascoltare anche gli operatori della scuola per ‘par condicio’. La attendiamo sul posto di lavoro, visto che è una insegnante e può meglio rendersi conto di come si lavora nell’istituto Pollione. E’ infine significativo che l’avvocato di parte che tanto lamenta che i genitori non hanno ricevuto scuse, non si è presentato il giorno 16 ottobre 2018 all’incontro concordato telefonicamente e in presenza di testimoni con la dirigente scolastica e i docenti per chiarire le dinamiche”.