Si è svolta giovedì 11 ottobre, presso l’Istituto Filippo Smaldone di Formia, la prima assemblea di tutti i presbiteri dell’Arcidiocesi di Gaeta. Dopo la celebrazione dell’ora media, alle 9,30, i presbiteri hanno seguito con particolare attenzione la relazione dell’Arcivescovo, monsignor Luigi Vari, che ha presentato i tre sommari degli Atti degli Apostoli (Atti 2,42-48; 4,31-35; 5,12-16), riflettendo sulle attrattive che la chiesa può offrire ai giovani, mediante l’insegnamento, la frazione del pane, la preghiera e la condivisione.


“Il ruolo dei sacerdoti e dei parroci è importante per rendere attrattiva la chiesa con la santità e la coerenza della vita”, spiega padre Antonio Rungi. “Far affascinare i giovani della chiesa significa essere uniti, condividere progetti, camminare insieme e non per proprio conto. La chiesa credibile è una chiesa che è visibile nell’unità, nella gioia dell’essere attrattiva per le cose che fa e non solo per le cose che dice”.
Presenti alla prima assemblea presbiterale quasi tutti i sacerdoti che sono impegnati nella cura delle anime e specialmente nella pastorale giovanile e vocazionale, tra cui il Vicario generale, don Mariano Parisella, il delegato episcopale per la pastorale, don Carlo Lembo, il delegato arcivescovile per la vita consacrata, padre Antonio Rungi, don Giuseppe Marzano, responsabile della pastorale vocazionale, don Maurizio Di Rienzo, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali ed altri ufficiali di Curia.
“La relazione dell’arcivescovo Vari invitava a superare una visione clericale della Chiesa secondo quanto afferma Papa Francesco per aprirsi al mondo giovanile con la capacità di ascolto e di accompagnamento e di coinvolgimento”, continua padre Rungi. “Successivamente i presbiteri si sono riuniti in gruppi di studio in base alla suddivisione foraniale dell’Arcidiocesi: Gaeta, Formia, Fondi e Minturno. Accompagnamento giovanile, sfide dal mondo giovanile e percorsi giovanili da prendere in considerazione per rendere attrattiva la chiesa con la gioia di vivere e di credere dei presbiteri. L’assemblea presbiterale ha occupato l’intera mattinata con le conclusioni in aula dei lavori svolti in gruppo e l’agape fraterna”.