Vendevano cuccioli di razza sul web ma senza la necessaria autorizzazione. Sono partiti proprio da internet gli accertamenti che hanno portato ad una struttura privata a Borgo Sabotino. Il personale del Nipaf insieme ai carabinieri forestali della stazione di Latina e al gruppo del Soarda dei carabinieri forestali di Roma hanno rinvenuto nelle campagne di Borgo Sabotino 50 cani di cui 20 cuccioli pronti per essere venduti tramite annunci sul web senza autorizzazione e tracciabilità sulla provenienza. Solo alcuni esemplari sono risultati essere provvisti di microchip. Denunciato il proprietario degli animali che invece sono stati sequestrati. Nominato come custode il veterinario Asl di Latina presente durante gli accertamenti. Tra i cani era detenuto illecitamente anche un cinghiale.
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