Palazzo Caetani nella prima giornata delle Dimore Storiche del Lazio

Palazzo Caetani tra i 72 beni culturali che domenica 21 ottobre aprirà ai visitatori nell’ambito della prima giornata delle Dimore Storiche del Lazio.
Questa mattina presso WeGIL, in Largo Ascianghi 5 a Roma, il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, ha ufficialmente presentato la Rete delle Dimore Storiche del Lazio e l’istituzione della prima giornata di apertura al pubblico, definendo l’iniziativa “un nuovo pilastro dello sviluppo basato sull’economia della bellezza e del buono”.
Si tratta di beni culturali tra ville, giardini, parchi, complessi architettonici e del paesaggio che, su 159 domande provenienti da tutte le province, hanno ricevuto il “bollino” di riconoscimento per il loro valore. Tra questi anche il complesso di Palazzo Caetani con le sue grotte, le sale affrescate, il museo del buttero. L’inserimento nella rete delle dimore storiche consentirà la partecipazione a nuovi progetti di valorizzazione, restauro, recupero, risanamento, e soprattutto fruizione turistica da parte del grande pubblico. Proprio per questo sono stati realizzati il sito web www.dimorestorichelazio.it, un catalogo illustrativo, una targa che contrassegna i beni riconosciuti nella rete e iniziative ed eventi per la loro promozione. Pertanto, domenica 21 ottobre, Palazzo Caetani sarà aperto al pubblico con visite guidate gratuite dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20
“La Giornata delle Dimore Storiche del Lazio sarà un’importante occasione di valorizzazione e promozione di Palazzo Caetani e di Cisterna – afferma il delegato allo Sportello turistico, Mauro Contarino –. Peraltro, coinciderà con la Fiera della Ricalata nel centro della città con mercatino dell’antiquariato e dell’artigianato, fattoria didattica, esibizione di lavorazione e trasformazione di prodotti derivati dal latte e grano, esposizione e degustazione di prodotti tipici locali. Una giornata di tradizioni e cultura in grado di attrarre visitatori provenienti anche da fuori provincia e da Roma grazie al comodo collegamento con la stazione ferroviaria e da lì al centro con la pista ciclopedonale”.