Minacciava di “aprire la moglie come un’arancia”: arrestato

La sede della Questura di Latina

La Polizia di Stato – Questura di Latina, in collaborazione con la Sezione Anticrimine del Commissariato di Polistena, in provincia di Reggio Calabria, ha dato eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Vincenzo L., provvedimento disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Cario.

L’interessato, già gravato dalla misura dell’allontanamento dalla casa familiare per gravi maltrattamenti nei confronti della moglie e dei figli minori, fatti commessi a in Cisterna negli ultimi due anni, aveva trovato ricovero a Polistena, Comune di cui era originario, presso dei familiari.


“Di recente aveva però anticipato la volontà di tornare a Cisterna, minacciando di aprire la moglie ‘come un’arancia’ e di ‘regolare i conti’ con il presunto amante”, spiegano dalla polizia.

A seguito delle indagini svolte dagli uomini del Commissariato di Cisterna, l’autorità giudiziaria si è determinata ad emettere l’ordinanza di arresto in oggetto, con l’obbligo di non lasciare la sua abitazione in Polistena.

Come rilevato anche nel provvedimento, sottolineano dalla Questura pontina, Vincenzo L. è ritenuto “elemento pericoloso, gravato da reati contro la persona, già sorvegliato speciale ed inserito nella criminalità organizzata della piana di Gioia Tauro”.