Questa volta, a finire nel mirino del consigliere di minoranza Claudio Marciano (nonchè candidato a Sindaco alle ultime elezioni comunali ed assessore nelle precedenti giunte guidate da Sandro Bartolomeo), sono le cosiddette ‘case dei libri’.

Continua Marciano: “Cosa sono le case dei libri? Nella precedente consiliatura, alcuni magazzini abbandonati di proprietà comunale o regionale, sono stati ristrutturati e adibiti a centri di aggregazione per i bambini. Sono stati acquistati libri, organizzati dibattiti e incontri con autori per l’infanzia. Si è deciso di aprire questi spazi a Via Cassio e a Rio Fresco perché quartieri di matrice popolare.
Chiediamo all’assessorato alla cultura di promulgare un bando per organizzare le attività nella casa dei libri di Rio Fresco, e di garantire nel mentre il ripristino delle attività già erogate. I fondi per questi interventi sono nelle disponibilità del bilancio corrente, e se non si procede subito, rischiano di finire nell’avanzo.
Chiediamo inoltre che la commissione cultura discuta al più presto di come rifinanziare anche le attività della casa dei libri di Via Cassio, in scadenza, e di come si possa estendere quest’esperienza altrove, data la forte richiesta.
C’è volontà di fare tesoro delle cose buone fatte in passate? Ecco un’occasione. Passiamo dalle parole ai fatti”.