“Piccoli Comuni: bene l’accoglimento dell’emendamento Anci nel Milleproroghe”

Il Comune di Sperlonga

“Il Parlamento e l’Anci, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, bocciano lo strumento delle Convezioni tra i piccoli Comuni e rafforzano la scelta del gruppo consiliare Sperlonga Cambia di opporsi alla decisione del sindaco Cusani di rinnovare l’accordo con i Comuni di Monte San Biagio, Campodimele e Lenola”. Lo scrive il capogruppo della lista Civica Sperlonga Cambia, Marco Toscano.

Marco Toscano

“Grazie all’approvazione di un emendamento al decreto Milleproroghe proposto dall’Associazione guidata dal Sindaco di Bari Antonio Decaro, slitta al 30 giugno 2019 l’obbligo per i piccoli Comuni di stipulare Convenzioni per la gestione associata delle funzioni fondamentali. Si tratta di un’ottima notizia per i Comuni con meno di 5mila abitanti – commenta Toscano – perché le esperienze maturate su tutto il territorio nazionale nel corso degli ultimi anni hanno dimostrato che questo tipo di convenzioni non hanno dato i risultati sperati in termini di efficienza ed efficacia per le Amministrazioni comunali.


Il Parlamento, inoltre, si propone di istituire un tavolo tecnico per rivedere la normativa e superare una quadro normativo che non ha funzionato come sperato dal legislatore.

Voglio rivolgere un appello al presidente del Parlamento Roberto Fico e alle forze parlamentari – prosegue il consigliere Toscano – affinché si giunga all’approvazione di una normativa che abbia come punto di riferimento i cittadini e tenga conto della realtà dei piccoli Comuni italiani.

A Sperlonga rinnovare una carta d’identità è diventato quasi impossibile, per avere un appuntamento con l’ufficio tecnico occorrono settimane e per coordinarsi con gli orari dell’ufficio finanziario bisogna prendere un giorno di ferie.

Il rimedio individuato dal sindaco Cusani per far fronte all’inefficienze della macchina amministrativa è il rinnovo di una scelta fallimentare, ovvero la Convenzione per la gestione associata delle funzioni fondamentali con i Comuni di Monte San Biagio, Campodimele e Lenola. Una scelta che dal 2014 a oggi non ha portato vantaggi in termini di efficienza e efficacia dell’azione amministrativa, ma ha visto l’aumento della tassazione a carico dei cittadini.

Il Comune di Sperlonga ha bisogno di più risorse, più investimenti e dovrebbe investire maggiormente nella formazione del personale. Occorre abbandonare il modello amministrativo scelto dal sindaco Cusani – conclude il capogruppo di Sperlonga Cambia – perché in questi anni il livello dei servizi comunali è decisamente peggiorato e, come dimostrato dalla recente decisione del Parlamento, si tratta di un modello sbagliato”.