Disservizi dell’ufficio postale mobile di Itri, il sindaco Fargiorgio scrive a Poste Italiane

Scrivo a seguito delle diverse segnalazioni giuntemi da parte dei cittadini, i quali lamentano come, nell’ubicazione e nella messa in funzione del vostro ufficio mobile in Piazzale Carabinieri d’Italia, non siano state rispettate le più elementari norme di accessibilità e di sicurezza”.

Esordisce così il sindaco di Itri Antonio Fargiorgio, in una lettera indirizzata all’ufficio centrale di Poste Italiane SpA e al direttore provinciale di Latina Paolo Cavalli. Il primo cittadino ha infatti dato voce alle numerosissime lamentele e ai disagi subiti dai cittadini itrani recatisi all’ufficio mobile installato per sopperire alla chiusura dello sportello di piazza Pertini.


L’ufficio postale mobile installato a Itri

Continua la lettera del sindaco Fargiorgio. “Non posso entrare nelle dinamiche che sovrintendono le scelte di una società privata, quale appunto Poste Italiane, ma come Sindaco non posso restare inerte di fronte ad un disagio che invece è chiaramente ed inoppugnabilmente pubblico. Ho già avuto modo di esternare questa mattina le mie doglianze direttamente alla vostra responsabile di zona, che mi ha prontamente peraltro messo in contatto con il funzionario (Paolo Cavalli, direttore provinciale di Poste Italiane) e ad entrambi ho rappresentato come la struttura da Voi allogata non appaia assolutamente funzionale ad un corretto assolvimento del servizio che siete chiamati ad assicurare. Quando mi è stata comunicata l’intenzione di procedere ai lavori nella sede di Piazza Pertini, Vi ho espressamente richiesto che il servizio non subisse interruzioni di sorta e che potesse svolgersi nella maniera che creasse meno disagi ai cittadini.

In mancanza del reperimento da parte Vostra di un immobile idoneo ed alternativa, l’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione un’area pubblica dal comodo e facile accesso, dotata delle infrastrutture necessarie per il funzionamento di un modulo mobile che Vi eravate impegnati ad installare.

Antonio Fargiorgio, sindaco di Itri

Soltanto che la struttura da Voi prescelta ed installata non risponde evidentemente ad elementari norme, non dico solo giuridiche, ma prima ancora di buon senso. L’accesso è impossibile per i diversamente abili o per donne con carrozzine e passeggini ed esso appare difficilmente praticabile da anziani, vista la ripidità della scala di accesso.

Ho potuto constatare personalmente quanto qui segnalato, avendo svolto un sopralluogo alle 8,45 di oggi ed avendo raccolto anche in quel frangente le lamentele dei cittadini che erano in fila (una quindicina).

Manca poi un dispositivo segna numero, obbligandosi così gli utenti a fare una vera e propria fila umana, al momento sotto il sole ancora cocente e magari, fra qualche tempo, sotto la pioggia. Ed infatti non è stata da Voi prevista alcuna misura deputata all’accoglienza degli utenti. A tale proposito, in attesa che provvediate come è corretto e giusto che sia, ho dato disposizioni all’Ufficio tecnico comunale di individuare una soluzione assolutamente temporanea, che preveda un gazebo o struttura similare, sotto cui sarà possibile sostare ai cittadini in fila.

Ritengo che la situazione meritasse e meriti da parte Vostra una diversa valutazione e Vi invito espressamente ad adoperarVi per eliminare i disagi, allogando una struttura che sia rispettosa delle norme di sicurezza e che permetta una corretta accessibilità all’ufficio mobile da parte di tutti gli utenti, quale che sia la loro condizione fisica.
Resto in attesa di urgente riscontro”.