Iniziati gli interrogatori degli arrestati nell’inchiesta antimafia “Aleppo”.
Il gip del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, ha interrogato per rogatoria Giuseppe D’Alterio, detto “Peppe ‘o marocchino”, e i figli Luigi e Armando, che secondo gli investigatori sarebbero tornati a condizionare il Mof tra estorsioni, concorrenza illecita, intestazione fittizia di beni e autoriciclaggio.
I tre, finiti in carcere e da tempo considerati espressione a Fondi del clan dei Casalesi, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Da domani gli interrogatori degli arrestati messi ai domiciliari.