CasaPound Formia: presentato l’esposto per il cavalcavia di Penitro

“Lo avevamo annunciato e lo abbiamo fatto”  queste le parole del portavoce formiano di CasaPound, Stefano Zangrillo,   “Cinque giorni fa, dopo essere stati chiamati dai cittadini ed aver denunciato e documentato lo stato di illegalità e pericolosità del cavalcavia di Penitro, chiuso per rischio crollo meno di due anni fa e dove nonostante il divieto continuano a circolare mezzi pesanti per via della segnaletica e le barre anti transito divelte e danneggiate, chiedemmo all’amministrazione Comunale di far intervenire in maniera immediata e urgente l’Astral in quanto proprietaria dell’arteria, altrimenti avremmo presentato un esposto alle Autorità.”

“Questo non è avvenuto, o meglio si è provveduto ad una ridicola messa in scena sulle barre anti transito, poiché a quanto riferito dal Sindaco Paola Villa, l’Astral sarebbe andata sul cavalcavia avrebbe preso le barre rotte le ha tagliate e risaldate. Avete capito bene, un azienda che ci costa milioni di euro così pensa alla nostra sicurezza. Vogliamo far notare al Sindaco, senza alcuna polemica ma per semplice osservazione dei fatti, che se ella afferma “l’Astral sollecitata dal Comune ha messo in sicurezza il cavalcavia”, le cose non stanno per niente cosi, perché tagliando le barre anti transito rotte e risaldandole non si è fatta sicurezza ma si è soltanto recata un offesa alla cittadinanza.”


“Siamo stati ieri sera sul ponte, erba alta che non consente di vedere la segnaletica, i cartelli che vietano il passaggio dei mezzi pesanti divelti. Se una sbarra “accrocata” vuol dire la messa in sicurezza comunicata dal Sindaco, il Sindaco farebbe bene ad informare chi di dovere per indagare su questi lavori fatti oggi dall’Astral perché stiamo sfiorando il ridicolo in materia di sicurezza a meno di un mese dalla tragedia di Genova. Abbiamo inoltre appreso dalla stampa, che l’onorevole Giuseppe Simeone ha dichiarato che ad ottobre 2018 verrà indetta la gara d’appalto per la ristrutturazione del cavalcavia. La notizia non può farci che piacere, ma se la burocrazia italiana ci insegna qualcosa dobbiamo osservare che dall’indizione della gara, all’espletamento della stessa fino ad arrivare all’allestimento del cantiere, con molta probabilità se inizieranno mai quei lavori se ne parlerà nel 2019. E fino al 2019 cosa facciamo? Stiamo con il cavalcavia in quelle condizioni dove chiunque può spostare la sbarra e transitare?”

“Noi abbiamo presentato l’esposto alle Autorità per chiedere la sostituzione di quella segnaletica che si è dimostrata inappropriata ed inefficiente, non consente la sicurezza di quel ponte visto che può manometterla chiunque e transitare con mezzi pesanti su quella struttura che ripetiamo meno di due anni fa fu a rischio crollo. É veramente paradossale che di questi tempi dove manutenzione e sicurezza sono termini di primaria importanza, la storia di questo cavalcavia non sia tratta con urgenza e con tempi celeri. CasaPound andrà avanti su questa vicenda.”