“Un’altra occasione persa per il Comune di Latina escluso eccellente dalla possibilità di ospitare alcuni dei 2.615 volontari di servizio civile a disposizione della Regione Lazio per il 2018.” Lo spiegano i membri del Territorio Attivisti Movimento in una nota.
“È ancora sconosciuta la strategia dell’attuale amministrazione sull’approvvigionamento delle risorse e dei finanziamenti pubblici. Oltre alla ormai notoria motivazione: “è colpa di quelli di prima”, il Comune non ha mai chiarito se il non partecipare a tali bandi, sia una chiara scelta politica oppure una conseguenza, di una sempre più palese incompetenza amministrativa. Il bando del servizio civile nazionale è una opportunità per i giovani tra i 18 ed i 29 di poter svolgere attività socio-culturali per un anno, con un rimborso spese mensili di € 433,80 e di ricevere una formazione dedicata: sia generale, sia specifica sul proprio ramo di attività. Se da un lato c’è l’occasione persa ad opera del Comune di Latina, dall’altro, i ragazzi potranno comunque usufruire di questa possibilità nei comuni vicini: vedasi Pontinia, Maenza, Roccagorga o Bassiano (che è da anni il comune della Provincia con più volontari, quest’anno ha 28 posti disponibili suddivisi in n.4 progetti).
Se l’inerzia è frutto di una scelta politica, allora possiamo sono augurare ai nostri ragazzi di andare a cercare di usufruire di questa opportunità presso altri comuni, se invece è frutto di incompetenza amministrativa, allora l’amministrazione dovra’ fare un enorme “mea culpa” senza addossare la come al solito a “Quelli di prima”, impegnandosi “davvero” per la partecipazione al prossimo bando. Si fa presente, qualcuno mai dovesse non saperlo, che la partecipazione è annuale. La colpa questa volta allora è di quelli che c’erano lo scorso anno, ossia gli stessi di oggi. Il prossimo bando di servizio civile prende la denominazione di Servizio Civile Universale, e la legge prevede per i partecipanti anche il riconoscimento dei crediti formativi riconosciuti nell’ambito dell’istruzione, nella formazione professionale e nel curriculum di studi universitario. L’anno di servizio è riconosciuto ai fini del trattamento previdenziale, è previsto l’assistenza sanitaria gratuita ed il riconoscimento di un punteggio nei concorsi pubblici.
I giovani che scelgono di partecipare alla realizzazione di progetti di Servizio Civile Universale hanno diritto di avere una formazione generale ed una specifica. La formazione generale è basata conoscenza dei principi che sono alla base del servizio civile universale hanno diritto di ricevere una formazione generale ed una specifica. La formazione generale è basata sulla conoscenza dei principi che sono alla base del servizio civile, la formazione specifica è inerente alla peculiarità del progetto.
Il termine ultimo per l’accreditamento per le sedi disponibili del Comune di Latina è novembre. Ci aspettiamo che dopo tanti fallimenti conclamati, il comune possa accedere a dei fondi per i ragazzi. Spinti da uno spirito di collaborazione, indichiamo, qualora qualcuno non ne conoscesse l’esistenza, il sito ministeriale www.serviziocivile.gov.it. Segnaliamo il Comune di Bassiano che con i suoi 28 posti, quest’anno, fa da dominus sulla materia. Magari un interscambio di buone pratiche tra amministratori e l’ascolto delle critiche dell’opposizione perché sono un momento di crescita e confronto, potrebbero fare il bene della collettività.”