Sabaudia, l’amministrazione replica alle critiche del consigliere Secci

Il Comune di Sabaudia

“Sin da bambini ci insegnano che il silenzio è d’oro, che non bisogna aprire la bocca solamente per dargli fiato, eppure c’è ancora chi persiste e parla a vanvera, nel vano tentativo di creare confusione e mistificare la realtà, incapace di incassare il colpo di una stagione di eventi partecipata, che ha visto la città di Sabaudia animarsi con una programmazione numericamente importante e variegata; incapace di gioire apoliticamente per una città che rivive, preferendo strumentalizzare e fare mera demagogia”. Così i consiglieri di maggioranza, gli assessori e il sindaco in merito ai continui attacchi mossi dal consigliere Secci tramite la stampa locale.

“È più facile accusare quando si sa già che il confronto non regge, parlare del nulla perché non si hanno altri argomenti ai quali attaccarsi – continuano –. Questa Amministrazione ha promosso una stagione allargata, da marzo a settembre, con circa 200 eventi in programma per tutti i gusti e le età, assecondando le richieste di cittadini e visitatori ma anche quelle pervenute, in risposta all’apposito avviso pubblico diramato, dalle tante associazioni e organizzazioni del territorio e non solo, che ringraziamo. Eventi esclusivamente gratuiti che hanno portato in città migliaia di persone, con una particolare affluenza nei mesi di luglio e agosto. Lo sanno bene i commercianti che si sono trovati a dover gestire serate con migliaia di persone con le loro strutture ricettive sempre piene, con attese per potersi sedere e prendere anche semplicemente un drink. Commercianti che talvolta, vista la chiusura della Piazza si sono organizzati personalmente con altri eventi, e li ringraziamo, così da dare la possibilità a cittadini e turisti di avere larga scelta su dove e come trascorrere il proprio tempo.


“È vero, siamo incapaci come dice il consigliere di Forza Italia perché avremmo dovuto fare di più. Non ci dobbiamo limitare ad una stagione (la nostra prima stagione!), ma dovremmo cercare di fare eventi di vario genere più spesso, tutto l’anno. Ci adopereremo. O forse lo stiamo già facendo.
Il consigliere Secci contesta la qualità della programmazione decretando Sabaudia città della porchetta: solo street food e nulla di culturale. Anche qui ha ragione, semplicemente perché forse ignora o gli eventi proposti non sono al suo livello. Perché non ci sembra di averlo visto presente agli eventi strettamente culturali – come da lui richiesti – come i concerti dei maestri Belli e Zazzarini, delle associazioni Il Canto di Eea e Diaphason, della Banda dei Carabieniri, dell’Esercito o della Nato. Non ci sembra di averlo visto alle tante presentazioni di libri fatte tra piazza del Comune, piazza Tomassetti, corte comunale, belvedere e palazzo Mazzoni, così come all’inaugurazione della mostra di xilografie di Cambellotti o di quella dedicata a Dino Catalano. Senza dimenticare il Festival del Cinema, il June Film Festival, i Suoni del Lago… oltre il giardino, il Parco e la Commedia o Musica in Blu. Vorremmo ricordare al consigliere che non vedere o partecipare ad un evento perché non piace o si è deciso di fare altro, non vuol dire che l’evento in questione non ci sia stato o non sia culturale. Se poi le manifestazioni che si sono tenute nell’arco di questi 5 mesi non sono state di suo gradimento ce ne faremo una ragione. Del resto mai come questo anno ci sono stati eventi per tutti i cittadini e i turisti, partecipati anche dalle cittadine limitrofe, come il Party Fluo, la notte bianca Nessun Dorma con il Carnevale estivo e le quattro serate di moda comprese Miss Sabaudia e Miss Eleganza Lazio. Tutti eventi gratuiti, ribadiamo, a differenza di quando li proponeva lui. Ma su questo attendiamo di fare un bilancio definitivo e parleremo solamente con numeri alla mano. Tanto le chiacchiere stanno a zero! Ad ogni modo ci adopereremo per il prossimo anno per cercare di soddisfare anche i suoi gusti, pur sapendo già da ora che li criticherà perché, come ben dice un antico detto, quando la volpe non arriva all’uva dice che è acerba”.

Sui fuochi d’artificio del 15 e del 25 agosto, commentano: “Polemiche sterili. Quest’anno si è deciso di tornare a regalare i fuochi alla città osservando tutte le disposizioni in materia di protezione degli animali, con il patrocinio e la collaborazione del Parco Nazionale del Circeo e della Pro Loco. Sono stati fatti in due giorni, il 15 e 25 agosto, prediligendo dunque spettacoli piro-musicali a basso impatto ambiente. Si è optato per una durata inferiore alla consuetudine (15 minuti il 15 agosto e 10 minuti il 25 agosto) unicamente perché questa tipologia ha un costo superiore ai normali fuochi. Si è preferita la tutela ambientale alla durata degli spettacoli. Due notti di fuochi pirotecnici contro una sola fatta durante gli anni di Secci in maggioranza e successivamente fatta da quelli che sono ridiventati suoi amici (quelli che ha sfiduciato per ben due volte, giusto per ricordarlo, quando la politica per necessità riavvicina fino alla successiva rottura). Due notti che hanno riversato a Sabaudia migliaia di persone, dalla prima serata alla tarda notte. Anche questo dimostra la nostra incapacità. E se questa Sabaudia è la città della porchetta, ben venga la porchetta e tutto quanto di indecente è stato organizzato”.

In merito alle ordinanze il Comandante De Sanctis precisa quanto segue: “La chiusura del centro è stata disposta già con l’ordinanza del 13 agosto (n.71), compresa quella della giornata del 25 agosto, dalle ore 16 alle ore 4 del giorno seguente. A quella ordinanza hanno fatto seguito la n. 73 del 21 agosto e la n. 74 del 24 agosto, che integravano le zone di riferimento. Nulla dell’ultima ora!”