Dopo le presidenze delle commissioni, a Formia, il dibattito politico prosegue. Tra le indiscrezioni trapelate attorno gli ambienti dei palazzi, quella nomina alla presidenza della commissione trasparenza – per prassi affidata alle opposizioni – che sarebbe dovuta andare a Claudio Marciano e che è invece finita a Gianfranco Conte. Marciano, dopo la rivelazione del presunto fatto, racconta la sua verità in una nota, dove spiega che non ci fosse nessun accordo tra le opposizioni.
“Intendo precisare – spiega l’esponente di centrosinistra – che non vi era alcun accordo per la presidenza della commissione trasparenza tra le minoranze. Ho avanzato informalmente la mia disponibilità ad alcuni colleghi che me l’avevano chiesta, ma quel ruolo non è entrato nella discussione sulla composizione delle commissioni né è stato oggetto di trattativa tra il mio gruppo e gli altri.
La mia assenza il giorno della votazione in commissione era stata preventivamente comunicata in consiglio comunale. Tuttavia si è deciso, come ovvio che sia, di procedere essendo l’unico ad avere l’impedimento a partecipare. Ho appreso pertanto con molta serenità la scelta compiuta sul consigliere Conte a seguito della sua autocandidatura a presidente della commissione trasparenza, in assenza evidentemente di altre.