Al netto di dietrofront dell’ultim’ora, niente “Estate all’Olmo” quest’anno: la manifestazione che dal lontano 1994 contribuiva ad animare il centro storico di Fondi doveva iniziare oggi, ma è saltata.
Il programma, che prevedeva sei giorni divisi tra cultura, teatro popolare, musica e degustazioni, è stato annullato. Uno stop dovuto al “disinteresse del Comune”, ‘colpevole’ di non aver sostenuto la kermesse, dicono dall’organizzazione, che fa capo all’associazione Confronto, presieduta da Carlo Alberoni. Da dove non nascondono il malcontento. “Avevamo preso degli impegni, e c’è chi, tra gli artisti con cui avevano preso accordi, minaccia strascichi legali”, spiega Alberoni. “Senza contare, dopo mesi di prove, le tensioni all’interno della compagnia teatrale che dirigo, una delle due pronte ad andare in scena. Un peccato. Anche perché negli anni, di pari passo con la progressiva riduzione di sponsor e budget, eravamo già andati incontro a una riduzione del calendario, sia in termini di quantità degli eventi che di qualità degli stessi”. Una questione di soldi, alla base del nulla di fatto della 24esima edizione: “Quest’anno per service e spettacoli oltre la Siae occorrevano almeno 3mila euro”.
Spese non coperte preventivamente, dunque. Come avviene da anni, però, replicano dall’amministrazione: “Il Comune patrocina manifestazioni a prescindere dal contributo economico, per il quale ci si riserva di fare alla fine una valutazione anche in base alle eventuali risorse aggiuntive in termini di finanziamenti regionali”, afferma il sindaco Salvatore De Meo. “E sicuramente questa manifestazione è sempre stata finanziata. Nel caso di specie ‘Estate all’Olmo’ anche quest’anno è stata inserita in una specifica richiesta di finanziamento regionale che il Comune ha fatto partecipando ad un bando dedicato alle manifestazioni storiche e tradizionali. Io stesso ho detto all’organizzatore di procedere come sempre, trattandosi di una manifestazione ultradecennale che anima ogni estate uno dei quartieri storici della città”.
Sottolineatura, quest’ultima, che fa intendere come dall’amministrazione fossero sicuri di un prossimo finanziamento ad hoc per l’Estate all’Olmo. Sicurezza – è evidente – non condivisa con chi fino ad adesso l’aveva messa in campo: “A differenza di oggi, in passato almeno c’era qualche delibera con impegno di spesa”. In assenza delle ‘carte’, dare il la alla serie di eventi già messi in calendario è stato insomma visto come un salto nel vuoto. Arrivando allo stop. Che dal Comune hanno incassato dando luogo a un’ulteriore puntualizzazione che sa si stilettata: “Anche altre manifestazioni si sono tenute e si terranno a prescindere dal contributo del Comune”, afferma il primo cittadino. “Non si può pensare che possano tenersi solo se il Comune le finanzia”.