Lungomare inaccessibile, bocciata la linea del Comune

L’ordinanza con cui in primo grado il Tribunale di Latina disponeva al Comune di Sabaudia di “adeguare” un lungomare del tutto inaccessibile o quasi alle persone con disabilità, non è stata annullata. La Corte di Appello ha infatti rigettato la richiesta di sospensione dell’efficacia esecutiva dell’ordinanza avanzata dal Comune di Sabaudia confermando invece la linea dell’associazione Beatrice rappresentata da Fabrizio Ghiro e dell’associazione Luca Coscioni. E’ chiaro che le soluzioni tampone ora non saranno più sufficienti e che quanto previso in primo grado dovrà essere eseguito. Nel frattempo, nonostante il Comune avesse impugnato quanto stabilito in primo grado, con un’ordinanza sindacale era stato disposto che i balneari adeguassero le passerelle. Non sono pervenuti tuttavia, dopo una prima nota arrivata dall’Ente, aggiornamenti sul provvedimento. Al momento, in alcuni punti la situazione accessi al mare resta critica per tutti per via del pessimo stato in cui versano le passerelle. Tuttavia nei giorni scorsi con un atto datato 26 luglio – forse un po’ tardivo – è stato disposto procedere l’acquisto “del materiale occorrente per la sistemazione di alcune passerelle sul lungomare di Sabaudia” per un importo complessivo di poco più di mille euro. Nell’atto viene anche richiamata l’ordinanza del Tribunale di Latina, quella per l’appunto impugnata e su cui ieri si è pronunciata la Corte d’Appello.

La cifra impegnata per l’acquisto della legna destinata alla sistemazione delle passerelle non è alta ed inoltre il provvedimento arriva quando mezza stagione estiva è già trascorsa. A tutto questo si aggiunge la decisione della Corte d’Appello e quindi ora l’ordinanza emessa in primo grado va eseguita. Cosa che in parte sarebbe già avvenuta per quanto riguarda i risarcimenti e le spese disposte.