Formia, autentica liste di FI per le elezioni: ecco la foto-denuncia del M5S

Continua la battaglia politica – e probabilmente a breve anche legale – del Movimento Cinque Stelle di Formia che, aveva già denunciato pubblicamente quelle che dagli attivisti pentastellati viene individuata come un’irregolarità sulle firme raccolte dalla lista di Forza Italia alle scorse elezioni Comunali. Presunte irregolarità – stando sempre alla narrazione dei membri del partito di Grillo e Di Maio  che sarebbero state commesse dal vice presidente provinciale Vincenzo Carnevale.

La denuncia pubblica di qualche settimana fa, portava il nome di Delio Fantasia e Paolo Costa. Ma nei giorni scorsi è stato quest’ultimo a pubblicare su Facebook le foto con le date sui fogli delle autentiche controfirmati proprio da Vincenzo Carnevale. Date e fogli che, secondo gli esponenti grillini, metterebbero in evidenza delle presunte irregolarità.


Nello specifico, nel post che accompagna la pubblicazione delle foto, Paolo Costa ha spiegato: “Durante la notte dell’11 maggio nella lista di Forza Italia sono entrati Eleonora Zangrillo e Pierfrancesco Scipione, ed è stato fatto fuori Erasmo Merenna. Da quel momento la lista di Forza Italia era completa e potevano iniziare a raccogliere le almeno 170 firme dei sottoscrittori per presentare la lista. Dall’accesso agli atti, tuttavia, risulta che le firme dei sottoscrittori della lista di Forza Italia alle ultime elezioni comunali di Formia sono state raccolte, certificate e autenticate il 2, 3, 4 e 5 maggio 2018, ovvero quando la lista di Forza Italia non era ancora completa. La legge prevede che “la firma dei sottoscrittori deve essere apposta su appositi moduli recante il contrassegno della lista, il nome, cognome e data e luogo di nascita di tutti i candidati al pari della raffigurazione del simbolo, e ciò non deve essere considerata una mera formalità, nell’ambito delle “forme sostanziali”, per gli atti di particolare delicatezza e importanza nella vita della collettività quali sono la presentazione delle liste elettorali”. Le liste sono state autenticate dal vicepresidente della Provincia di Latina Vincenzo Carnevale e i delegati di lista erano Giuseppe Simeone e Raffaele Di Gabriele. Questi tre dovranno rispondere in tribunale di questa palese incongruenza”.

Mentre tutti, anche coloro chiamati in causa, attendono di sapere se si è già partiti con una denuncia formale, o se si è ancora appesi a quella mediatica, da fonti vicine al partito di Berlusconi pare che nessuno si preoccupi di ciò, perché pare che alla data di sottoscrizione delle firme già c’era l’accettazione della candidatura da parte dei candidati Eleonora Zangrillo e Pierfrancesco Scipione. Se ciò dovesse corrispondere al vero, vorrebbe dire che questi avrebbero potrebbero aver usato una strategia dei due fuochi – e del doppio gioco – con Conte.

Sicuramente questa vicenda andrà avanti, è solo da vedere se e quando lo farà nelle aule di Tribunale o se rimarrà nelle piazze virtuali alimentando le polemiche politiche.