Chiusa casa d’appuntamento: 45enne nei guai per sfruttamento della prostituzione

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I Carabinieri della tenenza di Gaeta, dopo aver notato un via vai sospetto attorno ad un appartamento nella zona di Serapo, in pieno centro, nella giornata di venerdì hanno deciso di fare irruzione. Una volta dentro, hanno notato due giovani tentare di darsi alla fuga da un’uscita secondaria. Immediatamente bloccati, però, i due hanno subito ammesso che all’interno dello stabile c’erano due donne straniere alle quali avevano già corrisposto 40 euro ciascuno in cambio di un rapporto sessuale.

Le donne, che negli attimi dell’irruzione si erano nascoste nel sottoscala nel tentativo di sfuggire ai militari, sono state successivamente identificate. Le due, entrambe trentenni sudamericane con regolare permesso di soggiorno, hanno anche provato a negare i fatti.


Non c’è voluto molto a quel punto per arrivare al 45enne del luogo che aveva affittato quell’appartamento a nome proprio prima di mettere su l’attività illecita. I Carabinieri hanno constatato come i proprietari dello stabile erano assolutamente ignari del fatto che la propria abitazione fosse diventata una “casa di appuntamento”.

A seguito di approfondimenti investigativi, basati su ulteriori testimonianze, acquisizioni documentali ed analisi delle comunicazioni telefoniche è stato più facile riuscire ad ottenere un quadro più chiaro: “nell’abitazione si alternavano diverse ragazze che vi soggiornavano per brevi periodi pagando all’uomo cospicui importi a fronte dell’”ospitalità” concessa. l’attività era ampiamente pubblicizzata con annunci su siti internet specializzati nel settore, in modo da garantire una costante clientela”.

Le indagini, inoltre – spiegano i Carabinieri – consentivano di accertare che l’uomo non era nuovo a tale attività, avendo avuto la disponibilità di altri due appartamenti, tra Formia e Gaeta che aveva devoluto al medesimo uso sempre con il coinvolgimento di donne straniere”.