Master per i dirigenti dei servizi educativi, l’Ucid sostiene il progetto della diocesi

Un Master universitario di secondo livello per il Management dei servizi educativi della prima infanzia, realizzato dalla Diocesi di Latina in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, per formare dirigenti di strutture educative e supportare gli operatori del settore orientati all’imprenditorialità.

E’ questa l’iniziativa, promossa dal vescovo monsignor Mariano Crociata, che nei giorni scorsi ha incassato il sostegno dell’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti (UCID). Le ammissioni al Master, rivolto ai laureati in Pedagogia, Psicologia, Lettere e Filosofia, Economia e Commercio, saranno possibili fino al 10 agosto.


“Il Master – sottolinea Benedetto Delle Site, Segretario dell’UCID – è una opportunità di grande rilievo, per questo come UCID abbiamo aderito a questa iniziativa promossa dalla nostra Diocesi.”

“Sebbene il Master abbia una dimensione nazionale – evidenzia Delle Site – si tratta di una opportunità per il nostro territorio, data la sede localizzata a Latina. Oltre allo standard qualitativo elevato e alla interdisciplinarietà del corso, che prevede moduli di Scienze della Formazione assieme a moduli di Scienze economiche, bancarie e giuridiche, crediamo che il Master possa rispondere in maniera lungimirante alle criticità del tessuto educativo locale rivolto alla prima infanzia, puntando sulla formazione di futuri dirigenti di organizzazioni che potrebbero nascere colmando i deficit che ci sono purtroppo ben noti.”

“Oggi per continuare a garantire il pluralismo scolastico e la libertà di educazione delle famiglie, occorre puntare su un’alta formazione sia umana che tecnica di laici in grado di generare nuove iniziative imprenditoriali, che risponderebbero ad un bisogno diffuso. Questa iniziativa potrebbe inserirsi proprio in questo solco: formare manager dei servizi educativi dotati di soft skill imprenditoriali. Una occasione assolutamente da non perdere e per la quale – concludono dall’UCID – bisogna ringraziare la Diocesi”.