Nutrizione e fitness: un connubio fondamentale per il personal trainer

Gli esperti di fitness, come i personal trainer, nonché gli appassionati di palestra sanno perfettamente che il legame fra l’alimentazione e il benessere fisico è molto stretto. Il fitness ha proprio l’obiettivo fondamentale di mantenersi in forma, scolpire il fisico, modellarlo, tonificarlo ne sono solo un’ovvia conseguenza. Sono tantissimi oggi coloro che si iscrivono in palestra con l’obiettivo di dimagrire o migliorare il proprio fisico per sentirsi meglio nella propria pelle. Il posto è giusto, ma la sua frequentazione benché assidua può non essere sufficiente.

Se l’esercizio fisico non è accompagnato da abitudini alimentari corrette, lo sforzo potrebbe essere insufficiente da solo o comunque potrebbe ostacolare il raggiungimento di risultati tangibili. L’alimentazione è tuttavia un argomento complesso, per le persone comuni ma anche, e soprattutto, per chi fa sport. Un errore diffuso è quello di ritenere di poter sgarrare quanto si vuole a tavola perché si va in palestra, d’altra parte c’è anche chi crede che non mangiando e allenandosi possa ottenere maggiori risultati e anche questo è sbagliato. Il corpo ha bisogno di energia, ma l’apporto di calorie e il loro genere deve essere equilibrato per il benessere fisico.


Il personal trainer darà una dieta da seguire?

Chi pensa che il personal trainer, esperto di fitness, possa dare un piano alimentare si sbaglia. O meglio: è vero che si tratta sicuramente di una figura con delle conoscenze e che ha a disposizione anche software certificati che gli permettono di dare qualche consiglio per un’alimentazione equilibrata, ma non sostituisce il dietologo in alcun modo. Questo distingue un cattivo da un buon professionista: chi ha frequentato un corso personal trainer valido sa perfettamente che più che dare qualche consiglio generale non è possibile fare.

Anche nei corsi per diventare personal trainer come quelli dell’ Accademia Italiana Personal Trainer con docenti dotati di certificazione SNAQ (Sistema Nazionale di Qualifica dei Tecnici Sportivi) rilasciata dal CONI, dove vengono insegnati principi di alimentazione, viene chiaramente spiegato che il personal trainer non è un dietologo e nemmeno un medico. Ogni profilo ha una sua storia clinica che va valutata da personale specializzato. I migliori personal trainer, se non consigliano un dietologo, collaborano essi stessi con questi professionisti per seguire le persone a 360° anche dal punto di vista dell’alimentazione.

In un corso di alto livello per diventare personal trainer, come la suddetta Accademia, tuttavia, viene insegnato l’utilizzo di particolari software certificati e riconosciuti come validi dai quali, inserendo i dati del soggetto, si ottiene uno schema generale dell’alimentazione che potrebbe seguire (ma sempre a grandi linee e non sostituendosi a un dietologo).

Con un buon piano alimentare si ottengono i risultati?

Con un buon piano alimentare si hanno le basi per ottenere ottimi risultati, ma non è sufficiente. Qui, soprattutto, entra in gioco il personal trainer professionale, capace, serio ed è quello che può fare la differenza fra raggiungere o meno i propri obiettivi. Essere seguiti da un personal trainer, soprattutto se seguiti individualmente, permette di avere un piano di allenamento ad hoc.

In base alle caratteristiche fisiche del soggetto, a test e ai suoi desideri il personal trainer svilupperà una serie di esercizi, con tempistiche e intensità definite. Egli seguirà la persona nell’esecuzione degli stessi per accertarsi che la respirazione, la postura, il ritmo, l’intensità siano corretti per ottenere i migliori risultati.