“Siamo nettamente contrari alla paventata proroga della concessione all’ENI per il mantenimento del pontile petroli nell’area portuale di Gaeta. Ci siamo anche espressi nettamente contro una sua dislocazione nello specchio d’acqua antistante la spiaggia di Vindicio. L’abbiamo detto e ripetuto: neppure una dislocazione off Shore ci darebbe piena soddisfazione, perché è inaccettabile che un tale ecomostro sussista in un’area protetta o a ridosso di essa.” A parlare, attraverso un post pubblicato sulla pagina facebook è il circolo Sud Pontino di Potere al Popolo.
“Ci siamo anche chiesti: cosa accadrebbe se ci fosse un incidente, un guasto tecnico, di che portata sarebbe il disastro ambientale che si parerebbe davanti ai nostri occhi? Ebbene, le nostre ipotesi non sono tanto lontane dalla realtà, se si osserva il lento ma inesorabile degrado in cui versa il pontile petroli.
È di qualche giorno fa la notizia secondo cui si sarebbe staccata la parte finale del pontile con conseguente intervento dei mezzi di soccorso. Attualmente fervono i lavori di puntellamento, per garantire comunque le operazioni di attracco e scarico delle petroliere. Insomma, un pontile dalle ridotte capacità opera a pieno regime in un’area protetta e si è alacremente all’opera per consentire il rinnovo della concessione ad utilizzarlo. Mentre interessante sarebbe, da parte delle istituzioni coinvolte, sapere quale sia il livello di sicurezza di questa struttura.
Noi ribadiamo, oggi più forte di ieri, il nostro NO al pontile Eni nel golfo di Gaeta!