Non si ferma l‘ondata di polemiche a seguito dell’emissione, lo scorso 20 giugno, da parte della Polizia Locale di Minturno, dell’ordinanza n. 49 che ha imposto il divieto di accesso, transito e fermata, ad eccezione di residenti ed autorizzati, lungo Via Nino Mandredi, la strada che porta alla Spiaggia dei Sassolini di Scauri.

Le motivazioni, si legge nell’ordinanza riguardano “la necessità, a tutela della sicurezza della circolazione e della pubblica incolumità, del pubblico interesse e della integrità del patrimonio stradale, di tutelare l’incolumità degli utenti della strada”.
A farne le spese, i numerosissimi che nello scorso weekend si sono recati alla spiaggia dei Sassolini per passare una giornata al mare o per sorseggiare un aperitivo al ‘Mary Rock’. Sono infatti fioccati i verbali di accertamento lungo tutta via Nino Manfredi, con multe dalle 40 alle 90 euro.
Una situazione surreale, per diversi motivi. Il primo è che via Nino Manfredi è l’unica strada per raggiungere la spiaggia dei Sassolini, incastonata nel Parco Riviera di Ulisse. Il secondo è che non ci sono parcheggi nelle vicinanze (l’unico era un terreno privato lungo la strada stessa di cui si serviva il Comune di Minturno fino a diversi anni fa, ma che è stato di fatto recintato), né possibilità di raggiungere la spiaggia con mezzi alternativi, senza dimenticare la possibilità di accesso a persone disabili.
Ultimo, ma non meno importante, quanto risposto ai cittadini che si sono rivolti al Comandate Mario Vento, firmatario dell’ordinanza, per chiedere spiegazioni e sono stati, secondo la loro testimonianza, per lo più liquidati con poche parole e modi ‘poco eleganti’: “Le multe sono regolari”, “Avete infranto la legge”, “Se non vi sta bene presentate un ricorso”, “Imparate a guardare la segnaletica”.
Nel frattempo la segnaletica verticale che indicava il divieto di accesso, transito e fermata è stata rimossa nella mattinata di lunedì, 9 luglio. Ma anche in questo caso il Comandante della Polizia Locale di Minturno, a chi chiedeva spiegazioni ha risposto: “Presentate il ricorso e io dirò perché è stata rimossa la segnaletica”.