Assetti politici in Provincia, prime tensioni Forza Italia-Lega

(In foto Zicchieri e Salvini)

Il centrodestra del post voto e dell’ondata verde di Salvini potrebbe far cambiare assetti anche in Provincia di Latina. Forza Italia si ritrova accanto un partito forte che continua ad organizzarsi sul territorio e che punta proprio a diventare lo schieramento egemone della coalizione.


Se Salvini vuole – politicamente parlando – “mangiarsi” l’elettorato azzurro, le cose non cambiano in provincia di Latina, dove Forza Italia si stringe sempre più nel fortino del sud pontino per riorganizzare le idee e capire come fare a non perdere – come in una partita a Risiko – le bandierine sulla mappa della Provincia di Latina.

Perché se da una parte il senatore Claudio Fazzone e il consigliere regionale Pino Simeone elogiano la nomina a vice presidente di Forza Italia del presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, di fatto sposando la linea berlusconiana, dall’altra la questione “marea leghista” rischia di invadere l’intera provincia di Latina. Di sicuro ciò avverrà numericamente entro la fine di settembre, quando, proprio Latina, dovrebbe essere ospitare la festa regionale della Lega, alla quale dovrebbe prendere parte anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Alla riunione della settimana scorsa nel capoluogo, si sarebbe anche decisa la location: la Piana delle Orme.

Claudio Fazzone

Ma la sfida è anche politica. Il coordinatore provinciale del partito di Salvini, Matteo Adinolfi, avrebbe deciso di commissariare due circoli della Lega: Fondi e Itri. Guarda caso entrambi nel sud pontino, uno addirittura nel feudo elettorale di Forza Italia. Fonti vicine ai dirigenti locali del partito dei Berlusconi, ritraggono il senatore locale molto irritato dall’atteggiamento di molti concittadini, che forse per la prima volta dopo oltre due decenni, non riconoscono nel simbolo di Forza Italia il brand politico di riferimento. A questo bisogna aggiungere le indiscrezioni – mai confermate ma neppure mai smentite – che uno degli altri uomini forti della Lega, il deputato Francesco Zicchieri, starebbe cercando di tessere una tela attorno al senatore di Forza Italia, con l’ipotetico obiettivo di sostituirlo come punto di riferimento provinciale. Una rete, che indiscrezioni fondane, lo ritrarrebbero addirittura in pressing sull’ex sindaco – una volta in Forza Italia – Luigi Parisella, per una candidatura alle comunali del 2020, che se non accettata dai forzisti, di fatto aprirebbe non una semplice rottura, ma una guerra politica a tutto campo. Sempre ammesso che il diretto interessato sia d’accordo.

Una guerra, che in molti non escludono, anzi. Sono diversi, gli attivisti azzurri che per vie ufficiose starebbero sondando altri lidi, capendo se c’è la possibilità di “recuperare” eventualmente al centro o tra i moderati di sinistra, l’emorragia che potrebbe arrivare da destra. Ma mentre è presto per parlare di Fondi, a livello provinciale si muovono tutti e numeri alla mano, la Lega pare abbia intenzione di contare all’interno del centrodestra. Ed è ovvio che se non riuscirà a “pesare” in coalizione, troverà il modo di farlo per vie parallele a quelle tracciate da Forza Italia. Ma a quel punto, forse, si giocherà già a carte scoperte. Nel frattempo, tutti si muovono in punta di piedi, mentre l’onda del 4 marzo continua ad estendersi verso i lidi più impensati.