Due ballottaggi in provincia: trionfo dei civici, centrodestra sconfitto

Il centrodestra dovrà affrontare il momento dell’analisi della sconfitta. Come si erano messe le cose dopo il primo turno, il trend lasciava intuire che la Villa potesse vincere a Formia, ma su Aprilia la sfida sembrava decisamente più aperta. In effetti lo è stata, ma alla fine del conteggio dei voti, Antonio Terra ha vinto, confermandosi per il secondo mandato.

L’analisi del voto impone un confronto rispetto a quanto cambiato rispetto al primo turno. Per farlo è il caso di analizzare il numero delle preferenze, più che le percentuali, sia perché come un restringimento dell’offerta cambia l’approccio numerico, sia perché il calo dell’affluenza, impone di valutare i voti espressi dai cittadini.


A Formia la vittoria della Villa è stata netta, con l’esponente civica che ha visto raccogliere 10.725 preferenze rispetto alle 8.374 del primo turno, per un definitivo 62,20%. Curiosità del caso, l’esponente di centrodestra Pasquale Cardillo Cupo, non ha convinto neppure tutti i suoi elettori del 10 giugno a tornare alle urne in suo sostegno: i 7.333 voti della prima tornata si sono trasformati in 6.519 al ballottaggio, per il definitivo 37,80%.

Ad Aprilia, invece, Domenico Vulcano che era in vantaggio al primo turno, non ha saputo ampliare il proprio elettorato, anzi, in termini numerici ha anche perso qualche voto per strada. Al primo turno, l’esponente di centrodestra, aveva ottenuto 11.468 preferenze che sono diventate 11.258 al ballottaggio. Certo che non sono stati quei 200 voti a cambiare gli equilibri, perché il sindaco Antonio Terra, dai 9.664 consensi ottenuti il 10 giugno è passato a 12.550. Voti che gli hanno permesso l’elezione. Poco più di mille preferenze il margine tra i due che ha segnato un definitivo 52,71% a 47,29% in favore di Terra.

Un’analisi più ampia, seppur generalizzata, in quanto il campione mette in raffronto solo due comuni della Provincia di Latina andati al ballottaggio, mette in evidenza come il centrodestra rimane consolidato e forte. Addirittura in un’apparente fase di transizione che potrebbe ridisegnare gli equilibri interni, ma nel frattempo, mentre il centrosinistra risulta non pervenuto nei grandi centri, i movimenti civici continuano ad assumere peso. Se Aprilia è una riconferma di un’amministrazione che già era guidata da una coalizione civica, per Formia questa è una novità assoluta.

Come spesso viene fatto notare, le elezioni amministrative poco hanno a che fare con equilibri sovra comunali – salvo per la questione indiretta provinciale – ma lo spaccato che mettono in evidenza queste elezioni è che in provincia continua a delinearsi una polarizzazione politica che nulla a che fare né con quella storica sinistra-destra, né con quella che carpiamo in queste ultime settimane di politica nazionale tra europeisti-euroscettici (che si traduce con Lega-M5S da una parte e tutti gli altri dall’altra). In provincia di Latina la polarizzazione è centrodestra-civici. Un qualcosa di cui si discuterà nei prossimi giorni e nei prossimi mesi nelle sedi dei partiti di Latina e non solo, ma soprattutto un’onda che non è escluso continui a coinvolgere le amministrazioni al voto, man mano che queste si rinnovano.