Dopo l’operazione “Dionea”, incentrata su un presunto sistema di truffe e frodi ai danni dello Stato con protagoniste alcune delle cooperative che gestiscono l’accoglienza dei migranti, La Ginestra e l’Azalea, continuano gli interventi della politica.
Questa volta a parlare è Alberto Di Fazio, coordinatore dell’associazione Destra sociale (legata a Fratelli d’Italia): “Insieme ad altre forze politiche di Destra fondana, non possiamo omettere il fatto di aver sempre ‘denunciato’ il problema dell’immigrazione incontrollata: dall’enigma ‘numeri’ (troppi per la nostra città), all’evidente stato di salute perfetto degli ‘ospiti’ che si credevano fuggissero da una guerra (passaggio non legato all’operazione, che non riguarda in alcun modo lo status dei migranti, vittime invece del sistema, ndr), all’ormai fondato sospetto delle truffe e guadagni illeciti dei ‘signori dell’immigrazione’. Vedi Ginestra e Azalea. Tutti nomi di fiori profumati per nascondere maleodoranti traffici di evidente interesse economico venuti finalmente alla luce. Noi pensiamo che le forze dell’ordine sapevano sin dall’inizio, ma forse aspettavano il momento opportuno, per innescare il tutto. E decisamente il momento tanto atteso è arrivato. Convinto che questo intervento sia solo l’inizio di lunghe e accurate ulteriori indagini e vittorie della giustizia, noi di Destra Sociale auguriamo alle forze dell’ordine preposte di continuare nel proficuo lavoro, soprattutto andando a frugare nei meandri più nascosti dei vertici politici, su cui ricade l’eventuale responsabilità di errori e manovre illecite”.