L’appalto per le mense scolastiche a Sezze passa di mano. Il Tar di Latina ha bocciato l’operato del Comune nella gara relativa alla gestione del servizio e affidato lo stesso alla ditta che era finita seconda in graduatoria. A occuparsi dei pasti per gli studenti delle scuole setine, fino al 2022, sarà così la Bioristoro Italia. Un affare da 1,3 milioni di euro.
Il 23 novembre scorso l’appalto era stato assegnato al raggruppamento temporaneo d’imprese composto dalla coop Solidarietà e Lavoro e dalla coop Camst. La Bioristoro ha impugnato l’aggiudicazione e i diversi atti di gara, contestando soprattutto il particolare che l’aggiudicataria non avrebbe dimostrato di disporre di un centro cottura a Priverno come dichiarato, dunque di un centro cottura nel raggio di 40 chilometri dal luogo dove espletare il servizio. Sempre la ricorrente ha poi sostenuto che l’offerta risultata vincitrice sarebbe stata “palesemente anomala”.
I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso ritenendo che effettivamente l’aggiudicazione fosse stata illegittima, non avendo le coop Solidarietà e Lavoro e Camst “garantito la disponibilità effettiva di utilizzo di un centro cottura tecnicamente idoneo per l’intera durata del contratto”.
Annullati dunque gli atti impugnati e assegnato l’appalto alla Bioristoro. Il Tar di Latina ha infine condannato il Comune di Sezze e le due coop a cui era stata assegnata la gara a pagare quattromila euro di spese legali alla ricorrente.