Fondi, “racket” e intimidazioni alla stazione ferroviaria: arrestato

In manette perché secondo le indagini, in virtù dei suoi “servizi” sullo sfondo dello scalo ferroviario, pretendeva soldi da tassisti e Ncc.

Ai domiciliari da mercoledì pomeriggio un 56enne del posto, già noto alle forze dell’ordine. Un procacciatore di clientela “per forza”, a quanto pare. Che poi, però, per il proprio ruolo di intermediario auto-imposto esigeva un riconoscimento economico. In caso di titubanze, spazio a minacce e atteggiamenti intimidatori.


Una situazione che andava avanti da tempo, e che alla fine è stata denunciata ai carabinieri della Tenenza locale: dopo mesi di indagini, gli uomini coordinati dal comandante Emilio Mauriello sono riusciti a ricostruire diversi episodi, e quindi a chiudere il cerchio inviando un’informativa presso la Procura di Latina. A seguire, la misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale del capoluogo, notificata all’indagato ieri. Tentata estorsione, la contestazione.