Tragedia sulla Pontina, chiesto il giudizio per il padrone di un cane

(foto archivio)

Era il 12 marzo di tre anni fa quando sulla Pontina, all’altezza di Borgo Montello, il 22enne Giulio Accardo si trovò sulla carreggiata la carcassa di un cane e, cercando di schivarla, finì con la sua Toyota Yaris fuori strada. Il giovane di Latina si scontrò contro alcuni alberi, finì in un fossato e per lui ogni soccorso fu vano. Gli inquirenti sono convinti che il responsabile della tragedia sia stato il padrone del cane e, dopo averlo indagato, hanno ora chiesto per lui il rinvio a giudizio.

Secondo l’accusa, il proprietario dell’animale doveva evitare che il cane sfuggisse al suo controllo, che potesse uscire al giardino della sua abitazione e diventare così un pericolo enorme per gli automobilisti.


Per quel cane morto investito sulla Pontina, Nicola Farina si trova così a rispondere di omicidio colposo. Una morte che ne avrebbe causata una seconda, quella del giovanissimo automobilista finito fuori strada.

A decidere se disporre per l’imputato un processo sarà, il prossimo 10 ottobre, il giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Cario.