Gaeta: la Polizia interviene per una lite e trova in casa marjuana e cocaina

Nella mattinata odierna personale dei Commissariati di Polizia di Stato di Gaeta e Formia, nel corso di congiunti servizi disposti dalla questura di Latina volti al rintraccio di cittadini extracomunitari, interveniva nel comune  di Gaeta in via Lungomare Caboto, per una lite violenta tra una giovane coppia.

La donna R.D.C.M.A., quarantenne di nazionalita’ brasiliana, agli operatori intervenuti si presentava in lacrime e con tumefazioni al volto dovute, cosi’ come raccontato agli agenti, alle percosse ricevute dal suo compagno, identificato per L.A., classe 78, residente a Gaeta. Il tutto  a seguito della  lite, per futili motivi,  avvenuta all’interno dell’abitazione di quest’ultimo.


L’uomo, inizialmente cercava di smentire la versione fornita dalla donna, negando ogni addebito ma, poiché le versioni fornite dai due apparivano contradittorie alla luce del fatto  e stante l’eccessivo  nervosismo palesato dall’uomo (poiché si trattava di lite  e comunque di reato cui si sarebbe proceduto eventualmente a querela di parte), si chiedeva nuovamente allo stesso di indicare l’effettivo luogo della lite. Individuato il sito abitativo, luogo dell’accesa e  violenta lite si procedeva alla perquisizione domiciliare, nel pieno rispetto della normativa vigente.

L’atto di polizia giudiziaria dava positivi riscontri ai sospetti del personale di polizia, poiché permetteva di rinvenire custodito all’interno di un marsupio di stoffa, riposto nell’ambiente cucina dell’appartamento, un contenitore in plastica giallo-rossa di forma ovoidale, al cui interno si trovava celata della sostanza stupefacente, accertato poi essere cocaina, per un peso complessivo di grammi 12, nonche’ n° 3 dosi già confezionate di sostanza di colore verde accertata essere marijuana infine tutto l’ occorrente per il confezionamento delle dosi dello stupefacente consistente in due bilancini elettronici di precisione con rotoli di cellophane e di nastro adesivo.

L’atto di polizia giudiziaria, esteso agli altri locali dell’abitazione permetteva di rinvenire, sul comodino della camera da letto una ulteriore dose di sostanza verde, ancora marijuana. Il giovane, ufficialmente disoccupato e senza reddito alcuno, nascondeva in una tasca dei pantaloni indossati la somma di euro 340,00 in banconote di vario taglio che veniva sottoposta a sequestro quale provento dell’illecito traffico.

Dopo rituale avviso al sostituto procuratore di turno presso la procura della Repubblica del tribunale di Cassino (FR), nella persona del dr. Bulgarini, L.A. veniva tratto in arresto e sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso l’abitazione dei propri genitori a disposizione dell’ autorità giudiziaria.