Nessuna sorpresa a Formia al momento della presentazione delle liste. Saranno in sei a giocarsi la fascia tricolore il prossimo 10 giugno. Tutti coloro che nelle scorse settimane avevano reso noto che avrebbero corso per la poltrona più importante, sono scesi ufficialmente in campo.
Sei coloro che vogliono prendere il posto politico che per ultimo a Formia è stato rivestito da Sandro Bartolomeo prima del periodo commissariale. In ordine non casuale, ma per numero di liste in proprio supporto, il 10 giugno si sfideranno: per l’area politica di centrodestra Pasquale Cardillo Cupo (6 liste), l’esponente civica Paola Villa (4 liste), Claudio Marciano per il centrosinistra (2 liste), Antonio Romano per il Movimento Cinque Stelle, il civico Mario Taglialatela e l’ex parlamentare Gianfranco Conte.
Qualche sorpresa, invece, c’è stata con polemiche e accuse, dirette e indirette. Con la consegna delle liste e dei simboli, di fatto si entra in campagna elettorale, ma spesso – salvo casi eclatanti di ritardi o irregolarità gravi – il giorno della presentazione delle formalità burocratiche, diventa quasi uno spazio temporale di zona franca. A Formia, invece, non è stato così.
Stando a indiscrezioni e voci di corridoio delle ultime settimane, qualche tensione politica si è registrata nell’ufficio elettorale di Gianfranco Conte, che, si è visto “sfilare” dalle proprie liste alcuni dei suoi principali sponsor elettorali, tra cui Eleonora Zangrillo, candidatasi poi con Forza Italia. Pare che l’ex assessore e qualcun altro vicino a lei, abbiano deciso di accogliere l’appello di Cardillo Cupo, per riunirsi sotto la compagine di centrodestra.
Ma accuse pesanti, sono arrivate al centrodestra anche da un dirigente forzista, Erasmo Merenna, il quale, secondo quanto affermato anche dallo stesso a mezzo social network, sarebbe stato tagliato fuori dalle liste dal candidato a sindaco Cardillo Cupo proprio in extremis. Merenna, infatti, aveva già iniziato la campagna elettorale, “santini” elettorali alla mano. Decisione, che non solo ha mandato su tutte le furie l’esponente azzurro che ha annunciato un incontro con la stampa nei prossimi giorni, ma che ha anticipato che chiederà a tutti i suoi sostenitori di votare per quella che lui vede come la principale sfidante a Cupo, ovvero Paola Villa.
Il candidato sindaco del Pd Claudio Marciano, invece, sempre a mezzo di social network ha posto dei dubbi sulla correttezza nella raccolta delle firme. Una sorta di accusa contro ignoti. Questione giusta e sacrosanta quella posta dall’esponente Dem, che con un post su Facebook ha affermato: “La sottoscrizione dei cittadini è avvenuta con la lista dei consiglieri completa? Qual è la data dell’accettazione delle candidature? E’ successiva a quella in cui sono state certificate le liste? Sappiamo che il rispetto delle procedure burocratiche per le candidature è gravoso, ma è la legge, e la legge si rispetta anche quando non ti conviene.” Ma sono anche polemiche che investono ogni campagna elettorale e che al precedente giro di boa, era stata proprio una lista in forza alla coalizione di centrosinistra a finire sotto la lente d’ingrandimento.
Dunque, seppur si è solo alle primissime battute di questa campagna elettorale, già volano gli stracci. E manca ancora un mese al voto. E chissà forse quindici giorni in più (in caso di ballottaggio), per conoscere il nome del nuovo sindaco di Formia.